Migranti somali in aiuto della Maremma

Rientrati nel piano d’accoglienza della Regione, sono stati destinati al Comune di Scarlino ed oggi lavorano a Cala Violina, una delle più belle spiagge maremmane. Sulem e Adbi, due ragazzi somali, sono arrivati dalla Libia su un gommone sbarcato a Lampedusa a maggio. Hanno trovato il loro attuale impiego grazie al piano d’integrazione messo in pratica dai Comuni grossetani che hanno accolto i rifugiati politici arrivati dalla Libia a primavera. Per loro si tratta di uno stage senza retribuzione, così come prevede la legge. Ai due ragazzi somali sono stati assegnati il compito di tenere pulite la spiaggia e l’area verde di Cala Violina, nonché di sorvegliare il parcheggio per le auto dei turisti. Sono in tutto 26 i rifugiati provenienti da Lampedusa che sono stati impiegati, a vario titolo, dai comuni di Follonica e Scarlino. Nella frazione del Puntone, ad esempio, è stato allestito un campo vicino alla spiaggia dove vengono allevati degli asini, ed a questo progetto sono stati assegnati Haiti, Hashi e Khairi, altri tre rifugiati di Lampedusa. Allo stabilimento balneare Tangram di Follinica, attrezzato per ospitare persone disabili, lavora invece Jeffrye, che accompagna le persone diversamente abili a fare il bagno. Tutti i migranti, per la maggior parte somali, infine, seguono un corso di italiano offerto della Società della Salute, soggetto di riferimento nell’accoglienza, e dalle altre associazioni di volontariato che si sono rese disponibili. 

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