Migliora la situazione anche in Alto Mugello

Il Mugello prova a rialzare la testa. Dopo le intense nevicate della settimana scorsa, le condizioni meteorologiche sembrano migliorare e si cerca di risolvere le criticità ancora in essere. Pian piano si torna alla normalità, ma alcune frazioni dell’Alto Mugelo restano isolate e tutti coloro che sono al lavoro per far fronte all’emergenza neve (operatori della Protezione civile, volontari di Misericordia, Anpas e Vab, una trentina di addetti delle istituzioni locali) hanno il loro bel da fare. Le 3 turbine giunte in Alto Mugello dalla Provincia di Trento e su richiesta della Regione Toscana e della Provincia di Firenze, sono ancora in azione a Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio. Nel pomeriggio di oggi, 13 febbraio, una di esse è stata impiegata per liberare dalla neve il Passo del Carnevale, che collega Marradi e Palazzuolo. Sul fronte della viabilità mugellana, è stata riaperta la SP 74 Marradi-San Benedetto, mentre il Passo della Consuma ed il Passo della Futa rimangono percorribili soltanto con catene da neve montate. A Firenzuola risulta ancora isolata la frazione di Albagino, mentre è stata liberata la viabilità della frazione di Bruscoli e la localià di Rifredo risulta al momento alimentata da un bombolone del gas di un privato in quanto la fornitura del metano è saltata. A Marradi sono ancora numerosi i poderi e le famiglie isolate, che vengono raggiunte mediante mezzi spalaneve. Nei giorni scorsi qui la neve era giunta sino ai 3 metri di altezza ed il grande gelo ha anche causato la formazione di pericolose stalattiti di ghiaccio che penzolano dai terrazzi e che la Protezione civile sta tentando di rimuovere. Nella serata di ieri, 12 febbraio, è stata liberata da circa un metro e sessanta centimetri di neve la strada che conduce alla località Segangnolo, consentendo i soccorsi ad una famiglia con 7 figli che era isolata da venerdì scorso. “Questa emergenza neve – ha dichiratao il sindaco di Marradi, Paolo Bassetti –ci ha messi davvero a dura prova. Ringrazio la Provincia e la Protezione civile di Firenze, con l’assessore Stefano Giorgetti e il responsabile Paolo Masetti per il considerevole sostegno che ci stanno, in termini di uomini e mezzi oltre che economici per le spese relative ai mezzi speciali con turbine fatte arrivare da Trento”. A San Godenzo non nevica più, ma si cerca di liberare le località più isolate dalla neve. Anche a Borgo San Lorenzo, dove la situazione è stata sempre migliore che in Alto Mugello, si segnalava una famiglia bloccata in località Casaglia, che oggi è stata raggiunta dopo la rimozione di un muro di neve alto circa due metri. A Pulicciano, sempre nel comune di Borgo, non è stato possibile rimuovere una spessa lastra di ghiaccio da una strada, mentre a Salaiole l’abitato è senz’acqua a causa della rottura delle tubazioni dovuta al freddo. Uno splaneve ha reso nuovamente agibile la strada che collega Montechiaro e Lutirano, consentendo di raggiungere un’azienda agricola che da giorni era isolata e nella quale vive una famiglia con 3 bambini. Si era, infine, in appresione per un sessantunenne che vive a stretto contatto con la natura in una zona impervia del comune di Marradi. Non avendo sue notizie da giorni, una squadra composta da 3 addetti del Soccorso Alpino e da una guida del luogo, è giunta in località Godiventola, dove il sessantunenne è stao ritrovato spossato e senza viveri. Rifocillato, l’uomo ha deciso di rimanere nella sua abitazione solitaria con i generi di conforto portatigli dagli Alpini.

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