Terminata l’allerta neve, il pericolo è rappresentato dal ghiaccio. La Protezione civile regionale, infatti, aveva emesso un bollettino meteorologico nel quale segnalava nevicate fino alle 12:00 di oggi, domenica 5 febbraio, mentre estendeva la criticità legata al ghiaccio che si va formando a causa dell’abbassamento delle temperature fino alle 12:00 di lunedì 6 febbraio. Nel Mugello, la zona della provincia di Firenze che è stata più colpita dal maltempo, continua a nevicare ed a Monte di Fò si è registrata una temperatura minima di -10,9°C. Temperature polari anche nell’Aretino (un report sulle minime registrate durante la notte è stato pubblicato dal sito internet della Regione Toscana: http://toscana-notizie.it/blog/2012/02/05/temperature-in-toscana-minime-fino-a-16%C2%B0/). A Camaldoli (Arezzo), la colonnina di mercurio è scesa, nella notte, fino a -18°C. La situazione continua ad essere critica in tutto il Casentino, nella Valtiberina ed in Valdichiana, dove continua a nevicare. Ad Arezzo i volontari, che si sono messi in azione già da venerdì 3 febbraio, hanno praticamente completato le operazioni di rimozione della neve dagli accessi delle scuole, che domani riapriranno normalmente. Istituti scolastici chiusi, invece, a Cortona, Badia Prataglia e Poppi, dove c’è ancora un metro e mezzo di neve per le strade. Ad Aghiari, infine, le scuole riapriranno, ma non verrà attivato il servizio di scuolabus. Rimane difficile, nel Senese, la situazione di Radda in Chianti, dove la rete idrica è ancora congelata e manca l’acqua corrente. La società che gestisce l’Acquedotto del Fiora sta provvedendo a rifornire l’abitato chiantigiano con autobotti. Sempre nel Senese, nonostante l’intenso lavoro dei tecnici di Enel, rimangono ancora con corrente elettrica alternata circa 150 utenze. Nelle località di Iesa e Monticiano il 186° reggimento paracadutisti continua le operazioni di supporto alla popolazione e sono ancora attivi in zona due elicotteri che supervisionano dall’altro la situazione. Anche in provincia di Pistoia, a San Marcello Pistoiese, manca l’acqua a causa del congelamento delle tubazioni e la società concessionaria del servizio di acquedotto, Gaia spa, ha messo a disposizione della popolazione una cisterna di acqua, anche se non potabile. La Croce Rossa, invece, si è attivata per la distribuzione dell’acqua potabile.
Migliora la situazione sulle strade della Toscana
I fiocchi che cadono dal cielo si stanno facendo, pian piano, più radi. Passato il pericolo neve, però, resta alta l’allerta per il ghiaccio che si va formando sulle strade della Toscana a causa delle temperature che stanno scendendo abbondantemente sotto lo zero un po’ in tutta la regione. La situazione si sta però normalizzando sulle strade che ieri, 4 febbraio, erano state chiuse al traffico. La strada di grande comunicazione E45 è stata riaperta ai veicoli dotati di catene o pneumatici da neve. Obbligo di catene o pneumatici da neve anche sul Monte Amiata ed in Mugello, mentre restano ancora chiuse a causa del ghiaccio la SR 258 nei pressi di Sansepolcro (Arezzo), la SP65 dell’Ecce homo (Montaione-Gambassi) dal km 0 al convento di San Vivaldo e la SR 71 sul versante emiliano del Passo dei Mandrioli. Riaperta, ma chiusa al traffico dei mezzi pensanti, la SO 39 di Panna nei pressi di Santa Lucia a Galliano, nel comune di Barberino del Mugello. Riaperta, nel comune di Castelnuovo Val di Cecina (Pisa), una strada che ieri era stata chiusa in località Pian del Serri. Mezzi spargisale e spargineve continuano a battere le strade nel Pisano e nel Grossetano per evitare la formazione di lastre di ghiaccio pericolose per gli automobilisti.