Una 5oina di esponenti reggiani della Lega Nord sono finiti sotto inchiesta per presunti rimborsi facili da parte della Procura reggiana per mano del pm Stefania Pigozzi che sta indagando dal 2009 sui movimenti interni al locale partito del Carroccio dopo un esposto presentato dall’ex leghista Marco Lusetti poi espulso dall’allora segretario regionale Angelo Alessandri.
Sia Lusetti che Alessandri risultano indagati, assieme ad altri pezzi importanti del partito quali Giacomo Giovannini, oggi consigliere comunale di Progetto Reggio e Gabriele Fossa, ex presidente della prima circoscrizione. Con loro una raffica di militanti, giovani e vecchi, finiti nel calderone inquisitorio con l’ipotesi di appropriazione indebita aggravata per una somma ammontante a circa 250mila euro. Soldi appartenuti alla Lega e spesi, secondo l’accusa, senza tante pezze giustificative.
Un’inchiesta nata come coda ai veleni che divisero l’allora Lega di Alessandri dopo le denuncia di Lusetti, già vicesindaco di Guastalla per una vicenda finita in Tribunale per diffamazione. “Una vicenda vecchia su cui stiamo già facendo chiarezza”, ha immediatamente replicato la Lega Nord. “La Lega ha verificato tutta la contabilità regionale e non è stata trovata alcuna irregolarità”. Il partito non si costituirà dunque parte civile nell’eventuale processo in quanto non si ravvisa nessun danno.