Firenze – Alle 16.30 di mercoledì 17 dicembre presso la Sala delle Feste di Palazzo Bastogi (via Cavour n. 18)verrà presentata al pubblico l’opera letteraria del poeta e narratore siciliano Lucio Zinna.
Lucio Zinna è nato a Mazara del Vallo (Trapani) nel 1938, si è trasferito giovanissimo a Palermo per seguire gli studi di filosofia e pedagogia nell’Università, dove si è laureato. Nel 1965 ha fondato a Palermo il Gruppo Beta, che interagì con il Gruppo 63. Ha operato nell’ambito dello storico “Centro Pitré”, negli anni ’70-’90. Ha collaborato con la RAI siciliana per i programmi culturali dal 1981 al 1988. Dal 2007 vive a Bagheria. Ha pubblicato, di poesia: Il filobus dei giorni (Organizzazione Editoriale, 1964), Un rapido celiare (Quaderni del cormorano, 1974), Sàgana (Il Punto, 1976), Abbandonare Troia (Forum Quinta Generazione, 1986), Bonsai (ILA Palma, 1989), Sagana e dopo (Cultura Duemila, 1991), La casarca (La Centona, 1992), Il verso di vivere (Caramanica, 1994), La porcellana più fine (Sciascia, 2002), Poesie a mezz’aria (LietoColle, 2009), Stramenia (con dipinti di E. Petrizzi, L’Arca Felice, 2010); di narrativa: Antimonium 14 (Quaderni del cormorano, 1967), Come un sogno incredibile / Il caso Nievo (Giardini 1980, Caramanica 2006), Il ponte dell’ammiraglio (Thule, 1986), Trittico Clandestino (Ediprint, 1991), Un’estate a Ballarò e altri racconti (Ianua, 2010). Numerosi i saggi, prevalentemente dedicati ad autori siciliani del ‘900, in parte confluiti nel volume La parola e l’isola. Opere e figure del Novecento letterario siciliano (Istituto Siciliano di Studi Politici ed Economici, 2007). Ha curato la sezione Sicilia (testo critico e antologia) in “Dialect Poetry of Southern Italy”, a cura di L. Bonaffini (Legas, New York, 1997). Ne “I quaderni di Arenaria” sono apparsi: Nietzsche e Kafka (2001), Due letture dantesche (2002), Gli equilibri della poesia (2003), Perbenismo e trasgressione nel ‘Pinocchio’ di Collodi (2008), Stagioni della vita e metafore della ‘soglia’ nel realismo radicale di Leopardi (2010). È stato condirettore e redattore capo di periodici letterari (Sintesi, Nuovo Romanticismo, Arenaria). Cura in rete la collana di volumi collettanei di letteratura “Quaderni di Arenaria”. Gli sono stati attribuiti il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri (1985) e tre premi alla carriera (2003, 2010, 2012). I suoi testi sono stati tradotti in inglese, spagnolo, francese, portoghese, greco, romeno, serbo-croato, macedone.
Alla presentazione presso il Consiglio regionale della Toscana, porterà i suoi saluti il consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza Marco Carraresi.
Parteciperanno, poi, l’autore siciliano, lo scrittore e poeta Pasquale Siano, il direttore della rivista “Il Governo delle Idee” (con la collaborazione della quale è stato realizzato l’evento), Gianni Conti, ed il presidente dell’Associazione italiana di cultura classica, Saverio Orlando.