Via i banchi da piazza San Lorenzo. Il Comune di Firenze lo ribadisce e resta fermo sul suo proposito di sloggiare lo storico mercato dall'area circostante la celebre basilica e le cappelle medicee, una zona ghiotta sotto il profilo del commercio perchè meta ogni anno di legioni di turisti in arrivo da tutto il mondo.
A confermare l'avanti tutta allo svuotamento, proprio nel giorno in cui gli ambulanti hanno presentato il loro 'controprogramma' di riorganizzazione della piazza, realizzato per scongiurare la 'cacciata' da San Lorenzo, è stato il vicesindaco Dario Nardella. "Siamo convinti del nostro progetto di riordino, approvato anche dal consiglio comunale; lo spostamento di circa 80 banchi per liberare l'area di piazza di San Lorenzo resta uno degli obiettivi di quel piano", tira diritto il vicesindaco.
Un no implicito, ma netto dunque, alla proposta degli ambulanti, che prevede una diversa collocazione ed una riduzione dell'ampiezza delle singole postazioni, tale da fare in modo che solo 8 banchi debbano abbandonare la piazza. "Valuteremo se le proposte dell'associazione di categoria possano essere in sintonia con gli obiettivi che l'amministrazione si e' posta – prosegue Nardella – ma diciamo no ad un dialogo costruito a partire dai tabù, e ribadiamo che il nostro progetto e' serio, non taglia banchi a nessun ambulante, in quanto tutte le postazioni vengono ricollocate nello stesso ambito, con il risultato di riqualificare anche l'area di piazza del mercato centrale".
Che sarebbe proprio l'area dove, secondo il progetto di Palazzo Vecchio, oltre 80 banchi dovranno obbligatoriamente trasferirsi. "In pratica, una deportazione", storcono la bocca i destinatari dell'intervento: "per ovvi motivi, in piazza del mercato, l'afflusso di persone è più che dimezzato rispetto a piazza San Lorenzo. Il Comune ci vuole morti, ma daremo battaglia", spiegano.
I tempi per organizzare la resistenza ambulante, però, stringono. Il 15 aprile, secondo quanto annunciato dell'amministrazione comunale, inizieranno concretamente le operazioni di spostamento: "se sarà necessario, con la forza pubblica, ma speriamo di non arrivare a questo punto", ha recentemente detto lo stesso vicesindaco Nardella. Poi, come tappa successiva allo svuotamento di banchi, vi sarà l'attivazione di una linea di bus elettrici nell'area, per collegare la stazione ferroviaria a piazza San Marco.