Meno vaccini, primi rinvii, nessuno stop per Moderna

Firenze – Cominciano ad arrivare i primi messaggi di rinvio a data da destinarsi per i vaccini Pfizer-Biontech fissati dall’Asl nei giorni lunedì, martedì e mercoledì  e giovedì prossimi. Stanno giungendo in queste ore messaggi a coloro che hanno fissato l’appuntamento Asl. Nella comunicazione dell’Azienda si attribuisce la causa alla “riduzione fornitura nazionale”. L’annullamento è stato deciso in via precauzionale per garantire la disponibilità della seconda dose a tutti coloro a cui è già stata somministrata la prima.

La riduzione dei nuovi invii, come diffuso  dall’ufficio stampa del Commissario straordinario Domenico Arcuri, è di circa 165 mila dosi in meno. Una decisione che è stata stigmatizzata come “unilaterale” dal Commissario. Ciò significa che nella prossima settimana invece delle 562.770 dosi previste, ne “verranno consegnate 397.800”. Ciò produrrà un’asimmetria fra le Regioni.

Le uniche che non risentiranno di tagli sulla distribuzione delle dosi vaccinali saranno Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Umbria e Valle d’Aosta.

Intanto, ieri sera è giunto un annuncio dalla Sanità regionale che decreta uno stop da domani (lunedì) alle nuove prime somministrazioni di vaccini: solo richiami a chi ha già ricevuto la prima dose.

Le agende per le prime somministrazioni verranno riaperte non appena ci sarà la certezza di nuove forniture da parte di Pfizer BioNTech, tali da consentire la ripresa delle prenotazioni.

Confermate le somministrazioni delle prime 5300 dosi del vaccino di Moderna che inizieranno lunedì 18 gennaio come annunciato. I primi a essere vaccinati con il siero prodotto da Moderna saranno gli operatori dei servizi di emergenza-urgenza e i volontari impegnati nei trasporti sanitari (tra le categorie coinvolte nella fase 1), che avevano già effettuato la pre-adesione a dicembre.

Il presidente regionale Eugenio Giani, nel corso della sua visita odierna a Casa Siviero, ha connfermato, per quanto riguarda il vaccino Pfizer, quanto annunciato ieri, ovvero che non c’è nessuno stop nelle vaccinazioni. “Pfizer – ha sottolineato Giani – si prepara ad adeguare le proprie catene produttive ad una richiesta di fornitura di vaccini forse superiore anche alle loro aspettative, in un periodo che per ora li vede unici fornitori. Da parte nostra, quindi, la sospensione per quattro giorni della vaccinazione, per garantire il richiamo a quanti hanno avuto la prima dose”.

 

 

 

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