Barberino Tavarnelle – Ogni mio passo è storia…di donna. Non una ma 25 strade, in un territorio che si estende per 123 Km quadrati, con una popolazione complessiva pari a circa 12mila abitanti, cambieranno identità per rilevare il ruolo e l’importanza della condizione femminile nella società.
Il Comune di Barberino Tavarnelle avvia un percorso per annullare la tendenza all’invisibilità della memoria femminile. La giunta Baroncelli investe su una ricerca finalizzata a ridenominare un complesso di strade comunali. Quei punti di riferimento, utili alla conoscenza del territorio, troppo spesso declinati al maschile, saranno usati dal Comune come strumenti, tutt’altro che simbolici, per introdurre un processo innovativo.
Per le strade collinari del Chianti e della Valdelsa sarà possibile ‘incontrare’ 25 nomi di donne, segni e tracce visibili di un tessuto comunitario, testimoni di una cultura amministrativa che vuole procedere con un radicale cambiamento e ridisegnare l’assetto urbano in un’originale prospettiva di genere.
“I cittadini si soffermeranno e si interrogheranno sulla biografia, sulle opere delle donne – afferma il sindaco David Baroncelli – il cambio di passo stimolerà un particolare interesse sulle identità delle strade attraverso le quali ricorderemo, ripercorreremo e proietteremo nel futuro quello che le donne sono state nei loro percorsi illustri di letterate, poetesse, artiste, politiche, scienziate, sportive. La cultura di una comunità si esprime in ogni passo del cammino, in ogni luogo del tessuto urbano, come riferisce anche il celebre romanzo calviniano “Il sentiero dei nidi di ragno”. Con questa svolta le targhe della nostra toponomastica parleranno dei volti della civiltà che si è costruita attraverso le azioni di donne, e non solo uomini, che hanno impresso il loro destino nella storia”.
“Gli spazi, piazze, vie, parchi, attestano l’espressione di una cultura che lascia dominare i nomi maschili – dichiara l’assessora alle Pari opportunità Marina Baretta – noi invertiamo il contesto attuale e cercheremo di colmare il gap dando ampio spazio alle donne e al ruolo che hanno rivestito, al loro contributo offerto al progresso sociale, culturale ed economico. Stiamo lavorando ad una rosa di nomi da cui poter attingere 25 donne, costituiremo infatti un gruppo ed una commissione che selezionerà le figure femminili più rappresentative, alcune delle quali potranno essere espressione del territorio”.
Foto: l’assessora Marina Baretta