Firenze – “Oltre Confine”: è questo, il titolo della XXIIesima edizione del Meeting Internazionale Antirazzista che aprirà i battenti mercoledì 13 luglio e fino a domenica 17 sarà a Cecina Mare (Li) nel parco I Pini (località Cecinella). Il Meeting è promosso da Arci con il patrocinio e sostegno di Regione Toscana, Comune di Cecina, Comune di Bibbona e Cesvot.
Un’edizione, quella di quest’anno, che punta ad allargare la riflessione sui temi dell’antirazzismo per rendere diffuso e concreto l’impegno nel contrastare le semplificazioni e le strumentalizzazioni della destra populista e razzista, che scavano ferite profonde nella nostra società. Durante la presentazione alla stampa, insieme all’assessore alla presidenza e all’immigrazione Regione Toscana Vittorio Bugli, e a Simone Ferretti, responsabile immigrazione di Arci Toscana, il presidente di Arci Toscana, Gianluca Mengozzi ha inquadrato così questa edizione: “Il nostro Paese, in questo momento, vive un profondo dissidio al suo interno. Da un lato ci sono fatti come l’assurdo e tremendo omicidio di Fermo e il razzismo strisciante che vi si nasconde dietro, che ci mostrano quanto sia necessario, oggi, parlare di antirazzismo con un linguaggio, argomentazioni e modi che facciano riflettere tutti sulla complessità del fenomeno delle migrazioni e su ciò che ne consegue, rifuggendo banalizzazioni strumentali ma anche tecnicismi da addetti ai lavori. Dall’altro, abbiamo il dovere di testimoniare che nei territori si moltiplicano le iniziative di solidarietà spesso spontaneamente messe in piedi dai cittadini, a dimostrazione che la nostra società non è affatto chiusa e razzista. La sfida, in una situazione dall’equilibrio precario come quella attuale, è di scongiurare una pericolosa china fatta di violenze e odio. Dobbiamo, di contro, dar voce con sempre più forza alla parte sana e generosa delle nostre comunità, che poi è quella più ampia e radicata e che vogliamo raccontare anche con questa edizione del Meeting, intitolata ‘Oltre confine’. È necessario l’impegno di tutti perché si riescano a trasformare i confini, fisici e del pensiero, così che non siano più barriere ma percorsi condivisi, spazi aperti di confronto e reciproco arricchimento. Solo così renderemo quello che da alcuni è percepito come un problema, una grande opportunità di crescita”.
“Il meeting antirazzista di Cecina – ha detto l’assessore Bugli – è sempre stato una occasione importante per rimarcare principi e valori fondanti della nostra regione e per portare elementi di riflessione utili alla società toscana, ma anche alle stesse amministrazioni. In questo momento particolare è importante ribadire culturalmente quello che la Toscana pensa su questi temi: il rifiuto di ogni approccio razzista e xenofobo che oltretutto si manifesta in episodi non solo di violenza verbale ma in episodi sempre più reali e drammatici di violenza sulle persone. La nostra condanna deve essere ancora maggiore. Ed è bene che dal meeting questo emerga”.
“Il fenomeno di milioni di persone – ha proseguito – che si stanno muovendo in fuga da guerre e situazioni disperate lo percepiamo tutti giorni perché è entrato della nostra vita di comunità. Non è più un’emergenza. E questo ci pone davanti alla necessità di riflettere su come la nostra comunità riesca ad arricchirsi e a rigenerarsi non solo a parole, ma nei fatti utilizzando gli stranieri come risorsa, senza che questo venga visto come un pericolo, con paura, dalla nostra comunità. Su questo dobbiamo riflettere, approfondire su come organizzarci per migliorare la Toscana, senza avere paura, senza chiuderci, e poi passare ad azioni concrete insieme ai nostri cittadini. E’ anche questa la sfida che il meeting di Cecina con le sua tante iniziative di formazione, informazione, confronto anche internazionale, contribuisce ad affrontare”.
Nei cinque giorni di eventi nella pineta di Cecina, il Meeting sarà quindi l’occasione per scandagliare i temi legati all’antirazzismo, toccandone i tanti aspetti: quelli più tecnici con corsi di formazione per gli operatori Sprar (mercoledì 13, dalle 10 alle 17) e la giornata formativa per gli insegnanti diitaliano L2 (sabato 16 luglio, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18). Tornerà anche la seconda edizione della Summer School sull’antirazzismo, promossa da ARCI con il patrocinio di Unar e Anci che da giovedì pomeriggio, fino a sabato pomeriggio, consentirà di analizzare l’impatto dell’accoglienza nelle comunità locali. Sabato dalle 10 alle 13 sarà la volta di un’iniziativa a cura del Forum delle Attività Internazionali della Toscana in collaborazione con il progetto “Senza Frontiere” dellaRegione Toscana per tracciare nuovi percorsi di formazione e inclusione che partano dal sistema toscano, insieme, tra gli altri, ad Alfiero Ciampolini, portavoce FAIT, Adrien Cleophas Dioma, coordinatore del gruppo “Migrazioni e sviluppo” del Consiglio Nazionale per la cooperazione.
Si confronteranno le politiche dell’accoglienza e dell’integrazione portate avanti in Europa, con due incontri di altissimo profilo, “Le nuove città: costruire spazi diversi per includere” che si terrà il 13 luglio alle 17 e “Antirazzismo e solidarietà attiva: le sfide della società civile” (giovedì alle 15.30), un confronto tra le esperienze di quanti, in Europa e nel Mediterraneo, si occupano di accoglienza e inclusione dal basso, a cui parteciperanno ospiti internazionali come Farah Salka, rappresentante della Rete antirazzista Libano o ancora Ahmed Andoura, Consulente delle Nazioni Unite per il programma NAFS – National Agenda for the Future of Syria.
Si parlerà anche di TTIP (domenica 17 luglio alle 16) e di come l’integrazione sia una ricchezza con il libro del giornalista fiorentino Jacopo Storni (domenica alle 18).
Ci sarà il presidente della Regione Enrico Rossi che incontrerà Francesca Chiavacci, presidente nazionale di Arci (giovedì 14 luglio alle 18) sul tema del governo dell’accoglienza oltre la retorica dell’emergenza.
E ci saranno molti esponenti delle Istituzioni regionali così come di quelle locali, proprio a sottolineare l’importanza del Meeting di Arci come appuntamento dedicato all’approfondimento. Ma il Meeting sarà anche laboratori gratuiti e aperti a tutti, per condividere strumenti alternativi e stimolanti con cui parlare di differenze, di relazioni e di confini.
Ci saranno i laboratori quotidiani dedicati al giornalismo, realizzati in collaborazione con l’Atlante delle Guerre e dei Conflitti, per giornalisti e per quanti vogliano imparare a trattare i temi relativi alle migrazioni in maniera etica e rispettosa (giovedì, venerdì e sabato alle 10). Ci saranno (giovedì 14, venerdì 15 e sabato 16 luglio, dalle 16:30 alle 18) i corsi “Io sono, tu sei – Libri, parole e immagini per oltrepassare i confini” pensati per i bambini dai 6 agli 11 anni e realizzati con la collaborazione di Arci Arezzo e la Libreria la Casa sull’Albero (AR). Nei giorni 13, 14 e 15 (alle 17) toccherà ai laboratori di fumetto per i ragazzi, con la fumettista Takoua Ben Muhammad, graphic journalist e fondatrice deIl fumetto intercultura.
Per gli adulti, un percorso teatrale (17 luglio, dalle 10 alle 18) basato sulla consapevolezza del corpo e sulla relazione – prima di tutto in uno spazio fisico – con l’altro.
Non mancheranno i momenti dedicati all’intrattenimento e alla promozione culturale, su cui Mengozzi si è soffermato sottolineando la loro centralità nel “coinvolgere in un percorso di confronto e conoscenza una popolazione sempre più vittima della propaganda delle forze razziste e reazionarie, sempre più chiusa e ripiegata su se stessa.” Per questo il Meeting sarà anche palcoscenico per spettacoli teatrali, come quelli che inaugureranno la kermesse, insieme a una mostra fotografica“NOISIAMOSOLOANDATA” di Alessio Duranti, “La storia di G.” (13 luglio ore 19), un reading musicale sul tema della tratta delle donne a cura de La compagnia Arts & Crafts e ARCI Grosseto; e “Tutta Un’altra Storia” (13 luglio ore 21) di e con Fiamma Negri e Giusi Salis, reading nato durante il Meeting 2015. Ogni sera, il Meeting inonderà la pineta di Cecina Mare di musica, con un programma costruito dai circoli e delle associazioni Arci impegnate nella produzione e promozione della musica di qualità: Karemaski Multi Art Lab, Borderline Pisa, La Scena Muta, insieme a Open Mountain. Mercoledì 13 saliranno sul palco i Meganoidi; il giorno seguente Spartiti, ovvero il progetto di Max Collini e Jukka Reverberi, venerdì Giorgio Canali e Rosso Fuoco. Sabato, invece, si alterneranno sul palco il rock degli anni 80 e il pop anni 90, mentre l’ultimo giorno, domenica 17 giugno, spazio alla musica sperimentale e d’avanguardia con il progetto elettro-jazz “Fanfara Station”, che vede insieme i musicisti Marzouk Mejri, Charles Ferris e il dj Ghiaccioli e Branzini. Infine, sempre domenica, anche il rock di Amanda e gli uomini elettrici e dei Giorgieness.