Sarà un taglio del nastro ad alta tensione quello di sabato quando a Mancasale, presente tra gli altri il Presidente del Consiglio Enrico Letta, la Mediopadana firmata dall’architetto Santiago Calatrava sarà finalmente pronta ai nastri di partenza. Ovvero al passaggio dei treni di Trenitalia ed Italo che cominceranno a sfrecciare dal giorno dopo, domenica 9 giugno avvicinando notevolmente Reggio da una parte a Milano, dall’altra a Roma. Tempi rapidi e costi alti.
La settimana dell’inaugurazione ha però gettato un’ulteriore ombra di sospetto sui cantieri Tav con l’indagine su presunte infiltrazioni mafiose puntualmente resa nota a pochi giorni dal via. Mentre i no Tav hanno annunciato una clamorosa contro-manifestazione con partenza, sabato mattina, dal centro Fiere di via Filangeri. Tornando al caso di Giuseppe La Vaccara, il portiere del cantiere, con un passato giudiziario che parla di una condanna per omicidio, internamento all’Opg e sospetti di affiliazione mafiosa, anche l’Ausl ha fatto alcune precisazioni, tirata in ballo da articoli di giornale. I servizi sanitari nel 2012 avevano redato una relazione per la Cimolai evidenziando i buoni risultati in termini clinico-assistenziali proponendo la prosecuzione del rapporto di lavoro. Ma non era competenza nemmeno dell’Ausl valutare altri aspetti. Intanto tra tanti misteri e rese dei conti, il taglio del nastro si avvicina