Una nuova puntata della serie di confronti pubblici che gli Industriali di Reggio stanno organizzando sul futuro della città è pronto per martedì 18 quando al Valli si parlerà, alla presenza degli amministratori, del Ruolo mediopadano di Reggio, con chiara allusione alla stazione che dovrà essere pronta entro ottobre 2012 e che rappresenta l’ultimo tassello dell’area nord, almeno nel grande disegno voluto a suo tempo dall’architetto Santiago Calatrava.
Proprio nei giorni in cui i primi segni visibile del cantiere della Mediopadana prendono forma, Assindustria chiama nuovamente a raccolta i soggetti attivi e decisionali della comunità annunciando studi inediti su stazione alta velocità e infrastrutture col dichiarato intento di scuotere l’amministrazione sul volto e la forma da dare, a lavori ultimati, a quella parte di Reggio Emilia, nella speranza di tutti nuova vetrina della città.
Nonostante infatti commissioni e gruppi di studio si stiano ritrovando da mesi, ancor nessun documento è emerso e nessuna chiara volontà di definire cosa esattamente si voglia fare dell’area nord. Il capitolo dei collegamenti da una parte con Parma e Modena, dall’altra con Mantova, essendo quella di Reggio l’unica fermata Tav mediopadana, diventa prioritario. Così come l’opportunità di inserirsi nei lavori che riguardano l’autostrada del Brennero e quella del Sole. Ma non è da sottovalutare nemmeno il tema del collegamento con le altre aree di Reggio in pieno sviluppo e cambiamento, come quella delle ex Reggiane. Sarà forse l’ultima chiamata, in questo clima di crisi generale, per non perdere l’ultimo treno, a stazione terminata, e non vanificare nei fatti oltre un decennio di investimenti