Medicine alternative per tutti i gusti

Roberto Fieschi

Treatment by acupuncture

Con il termine medicine alternative, o non convenzionali, si intende un gruppo variegato di pratiche, diverse e non omogenee,  per le quali non esiste prova dell’efficacia, o che, se sono state sottoposte a verifica sperimentale, ne è stata provata la inefficacia. Per tali motivi non vengono comprese nell’alveo della medicina scientifica. Nel 1998 una review sistematica concluse che circa il 13% dei pazienti malati di tumore usano qualche forma di medicina alternativa.

Pranoterapia

È un’attività attraverso la quale si può riportare una persona alla sua naturale condizione ottimale di salute e benessere grazie all’utilizzo del Prâna. Il Prana è quella forza o energia vitale che sta alla base di ogni funzionalità fisica e psichica. (ma forza ed energia sono grandezze fisiche differenti!)
Un obiettivo è quello di dirigere nel modo giusto il calore vitale che ognuno, in misura differente, ha nel suo corpo. (ma cos’è il calore vitale? Il calore è una forma di energia: una caloria equivale a 4,18 Joule; ogni oggetto contiene una certa quantità di calore e il termine “vitale” non ha senso)

libro_iars_visionePlantareRiflessologia Plantare

L’essere umano inteso come contenitore, ha dentro di sé un perfetta rappresentazione del micro e macro cosmo. (è un approccio tanto suggestivo quanto privo di significato) La canonizzazione della riflessologia taoista risale attorno al VI° secolo a.C. in Cina, e nasce come metodo per mantenere in salute la persona Il piede ci preavvisa molto prima che la malattia si manifesti, da cui l’importanza preventiva, oltre che curativa, della Riflessologia del piede. Stimolando correttamente attraverso la manualità acquisita, tramite il riflesso plantare, si riducono tensioni e stress, migliora il flusso sanguigno, si sbloccano gli impulsi nervosi e si facilita il ritorno alla normalità di ghiandole e organi. La Riflessologia interviene efficacemente sia sull’equilibrio generale, rilassando e tonificando tutto il corpo, che sulle patologie dei sistemi: cardiovascolare, muscolare, linfatico, nervoso, gastrointestinale, riproduttivo, ecc., con risultati sorprendenti.
(troppa grazia!)

Aromoterapia

L’aromoterapia è una pratica naturale che prevede l’utilizzo di oli essenziali destinati al massaggio e alla profumazione di ambienti. Questa pratica non è una medicina in sé, ma aiuta l’organismo a rilassarsi: viene utilizzata per combattere l’insonnia, per esempio, perché con l’uso di alcune piante con azione sedativa per il sistema nervoso centrale, come la lavanda, si riesce a promuovere uno stato di rilassamento, senza usare delle sostanze di sintesi.

Floriterapia

“La cura dei fiori” rappresenta una disciplina ideata intorno agli anni Trenta da un medico inglese: Edward Bach introdusse un nuovo concetto secondo cui l’uomo è parte della natura e da essa trae beneficio. La malattia è considerata un distacco dell’uomo dalla natura; i fiori di Bach rappresentano lo strumento adatto per ricongiungere l’uomo alla natura; per Bach, ogni fiore corrisponde a una personalità. I fiori sono generalmente macerati nel brandy, allo scopo di trasferire l’energia dei fiori alla soluzione (elisir). (e ci risiamo: cos’è mai questa energia dei fiori; chi l’ha vista, chi l’ha misurata?)

Il Reiki

300px-ColouredChakraswithDescriptionsNasce dalle intuizioni del Monaco Giapponese Mikao Usui, il quale, ai primi del Novecento, ha riscoperto questa tecnica di guarigione naturale in antichissimi testi buddhisti. Il Reiki, o “energia universale”, agisce sul corpo del paziente, riequilibrando il suo sistema di Chakra, veicolando le più potenti energie cosmiche, tramite le mani dell’Operatore. Queste energie, una volta immesse, attivano un processo risanatorio , inducendo uno stato di profondo di sollievo da fatica, stress, tensioni e malesseri. Una delle sue caratteristiche è quella di portare l’operatore a essere un catalizzatore dell’energia cosmica per indirizzarla verso il paziente.
(le energie ora diventano addirittura “cosmiche” e “universali”, con buona pace degli scienziati che si occupano con competenza di studiare i fenomeni che hanno luogo realmente nell’Universo).

Medicina energetica

Include sia pratiche che si fondano su una energia spirituale (per la quale non c’è alcuna prova che esista) sia pratiche che fanno leva su un bioelettromagnetismo (ad es. campi magnetici)

Cristalloterapia

Il cristallo ha la caratteristica di essere una forma in equilibrio materiale, strutturale ed energetico e il suo  potere risiede nella capacita’ di riequilibrare qualsiasi forma di energia gli passi attraverso. La cristalloterapia  si può considerare come un aiuto alle insostituibili terapie mediche. Anche chi non crede alla forza energetica della cristalloterapia può  accostarsi con tranquillità a questa disciplina che insegna a meditare e a concentrarsi su un problema, lasciando che Topazi, Smeraldi, Cristalli interagiscano benevolmente con il campo magnetico personale. (Ricordo che una mia cugina, intelligente e colta, metteva una ciotola contenente vari cristalli sul comodino di un nostro parente gravemente malato, nella convinzione che potesse essergli di aiuto. Ma cos’è questo campo magnetico personale?)

Iridologia

Tecnica di indagine diagnostica basata sull’osservazione dell’iride, ideata da Ignazio Von Peczely, medico omeopata ungherese, che pubblicò nel 1880 il suo primo testo intitolatoIntroduzione allo studio della diagnosi attraverso gli occhi, e nel 1886 il primo schema di topografia dell’iride.

Dunque ce n’è per tutti i gusti. Ma la lista non è completa: naturopatia, chiropratica, ayurveda, agopuntura, omeopatia, medicina tradizionale cinese,  osteopatia, medicina antroposofica, omotossicologia, Feng shui, magnetoterapia, guaritori filippini, piramidologia, eccetera.

Certo, i cristalli sono belli , i fiori profumati, il contatto con le mani di un altro essere umano può infondere conforto e fiducia, ecc, ecc.

Le due tecniche più diffuse, l’agopuntura e l’omeopatia richiedono un’analisi più accurata. Forse me ne occuperò in un prossimo commento, insieme all’effetto placebo e all’interazione mente-soma, che certamente hanno a che fare con il successo delle medicine alternative.
Uno studio pediatrico del 2011 ha evidenziato come l’uso di alcune terapie alternative possa essere correlato con effetti collaterali negativi, solitamente a causa dell’abbandono delle terapie convenzionali di provata efficacia. Resta da chiedersi perché tante persone preferiscono rivolgersi a tali pratiche invece che avere fiducia nella medicina scientifica. Un motivo potrebbe essere che, in genere, chi esercita le tecniche alternative offre al paziente un conforto psicologico: mostra molta attenzione, comprensione per i suoi problemi e cerca di giungere insieme a lui a una proposta di “cura”. L’attenzione al paziente è una parte della cura. Forse così si accentua anche l’efficacia dell’effetto placebo. E inoltre le terapie proposte sono poco invasive.

Ma questa spiegazione non mi pare sufficiente.

C’è anche, in alcune persone, la convinzione che esista una cattiva scienza ufficiale, dominata da interessi di parte. E’ indubbio che anche la scienza non è esente da errori e che esistono (pochi) scienziati disonesti. Ma la scienza è capace di correggere i propri errori, e gli scienziati disonesti non hanno vita facile. Più complesso è il caso delle case farmaceutiche, la cui corsa al profitto può provocare danni gravi; ricordiamo il talidomide!. E c’è l’emergere di un livello irrazionale della nostra mente: combatterlo con la razionalità raramente funziona. Dunque, perché denunciare l’inefficacia delle medicine alternative? In fondo, almeno per quelle innocue, si può accettare che portino sollievo a molte persone. E’ però difficile, per chi la scienza la pratica, rassegnarsi a tacere di fronte a spiegazioni suggestive ma palesemente infondate, indimostrate, insensate, fatte, in buona o cattiva fede, per catturare l’approvazione degli ingenui. Per capirci, un letterato manifesterebbe lo stesso fastidio se gli volessero far credere che i versi “Nel mezzo del cammin di nostra vita ….” sono opera di Omero, un grande poeta vissuto al tempo della Quarta dinastia egizia. Dunque, probabilmente, quanto scrivo non servirà a nulla.

Ma Sigmund Freud ottantasette anni fa ha scritto: “Si rimprovera alla scienza di averci insegnato poco e di aver lasciato nell’oscurità incomparabilmente di più…..
Sarebbe un’illusione credere di poter trovare altrove ciò che essa non ci può dare … Possiamo dire che l’intelletto umano è senza forza a paragone della vita degli istinti. Ma c’è qualcosa di particolare in questa debolezza:la voce dell’intelletto è bassa, ma non tace finché non ha trovato ascolto”

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