Mediazioni in crescita, si allarga la platea

Firenze – Successo delle mediazioni in Camera di Commercio, i numeri parlano da soli: dall’inizio dell’anno sono 345 le domande presentate, contro le 317 nello stesso periodo dell’anno scorso e il tempo medio di risoluzione è sceso da 124 a 119 giorni. Dati emersi durante il convegno al Palacongressi per la XIII settimana della conciliazione, a cui hanno partecipato, fra gli altri, il segretario generale di Unioncamere Giuseppe Tripoli, la presidente del Tribunale di Firenze Marilena Rizzo, il presidente e il segretario generale della Camera di Commercio di Firenze, Leonardo Bassilichi e Laura Benedetto. 

“Iniziare una mediazione in Camera di Commercio di Firenze è semplice, conveniente e rapido – ha detto Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze – la domanda si può presentare online, la tariffa parte da meno di 50 euro e la conclusione è nettamente più veloce rispetto all’iter della giustizia ordinaria. Di fatto, questi strumenti sono formidabili per tutelare le imprese e il mercato”. 

L’accordo che scaturisce fra le parti è titolo esecutivo, quindi consente di tutelare i propri diritti evitando qualunque tipo di procedura giudiziaria. Vantaggi fiscali si applicano a cittadini e imprese che si avvalgono della mediazione. Quest’ultima, grazie al lavoro di FIMC (Florence International Mediation Chamber), può essere utilizzata anche sul piano globale: a poco più di un anno dalla sua attivazione, la mediazione internazionale ha consentito di risolvere controversie per un importo complessivo superiore a 100 milioni di euro. 

A Firenze si può utilizzare anche la prima Camera arbitrale italiana congiunta tra più istituti pubblici come la Camera di Commercio e gli ordini professionali del settore giuridico-economico. Negli ultimi cinque anni sono stati gestiti 61 arbitrati, dal valore medio di 810 mila euro. I tempi di risoluzione vanno dai 180 ai 365 giorni e le procedure riguardano soprattutto i settori delle controversie societarie, i contratti immobiliari, gli appalti e il commercio di beni e servizi, con imprese di tutta Italia. 

Infine, Firenze si è distinta per la nascita di OCC, Organismo per la composizione della crisi da sovraindebitamento, attraverso il quale i soggetti privati e le piccole imprese che non sono assoggettabili alle procedure concorsuali, possono chiudere situazioni di indebitamento anche grave in tempi rapidi e con costi contenuti. Agevolare la risoluzione di crisi in soggetti tecnicamente «non fallibili» come start up, associazioni, piccoli imprenditori, coltivatori diretti e artigiani, costituisce uno strumento dall’importante funzione sociale.d

 

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