Lucca – Il seminario internazionale sulla tutela penale dei beni culturali organizzato dalla Scuola IMT ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica. Il riconoscimento, conferito dal Capo dello Stato Sergio Mattarella quale premio di rappresentanza, conferma il valore della conferenza tenutasi a Lucca nei giorni scorsi, promossa da IMT insieme al Consiglio d’Europa, con il patrocinio del Ministero della Giustizia e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
«Siamo orgogliosi per questo riconoscimento di grande prestigio – afferma il direttore di IMT Pietro Pietrini – che attesta l’importanza scientifica e strategica del Convegno da noi organizzato e che ha riunito a Lucca i delegati di più di 20 paesi del mondo, numerosi esperti e le principali autorità nazionali e europee in ambito di beni culturali, impegnati in questi mesi nella stesura della Convenzione internazionale sui reati relativi al patrimonio culturale. Lavorare per debellare l’ignoranza e favorire la conoscenza, indispensabile strumento di progresso. È questo ciò che la Scuola intende perseguire, mettendo a disposizione del Paese e della comunità internazionale i nostri metodi di ricerca per formare giovani provenienti da tutto il mondo. Combattere la distruzione del patrimonio culturale, come sta avvenendo in Medio Oriente, o il traffico illecito di opere d’arte che interessa l’Occidente è un dovere morale di ognuno di noi. Nella storia ci sono le radici del nostro futuro».
Tra i relatori della due giorni, oltre ai ministri Orlando e Franceschini che hanno chiuso i lavori nella mattinata di sabato, erano presenti il vice segretario generale del Consiglio d’Europa, Gabriella Battaini-Dragoni, Véronique Dauge in rappresentanza dell’Unesco, Giovanni Melillo, capo di gabinetto del Ministero della giustizia, il comandante generale dell’Arma dei carabinieri Tullio Del Sette, il comandante dei carabinieri per la tutela del patrimonio culturale Fabrizio Parrulli, Eike Schmidt, direttore della Galleria degli Uffizi e Luis Arroyo Zapatero, presidente della Société Internationale de Défense Sociale.