Più di duecento persone alla presentazione del film d’animazione “Matilde, una donna oltre il suo tempo”, realizzato dallo studio reggiano Cortianimati in collaborazione con Emilia Romagna Film Commission, l’Associazione Amici di Matilde di Canossa e del Castello di Bianello e con il patrocinio della Provincia e dei Comuni di Reggio Emilia e Mantova.
Nella splendida cornice dell’azienda agricola Venturini Baldini a Roncolo di Quattro Castella, sabato 26 ottobre, Pasquale Celano e Monica Fornaciari, rispettivamente art director/animatore e sceneggiatrice di Cortianimati, hanno raccontato come è nato ed è stato realizzato questo ambizioso progetto.
Dalla nascita dell’idea, alla scelta della tecnica tradizionale in 2D, in controtendenza rispetto a quella 3D attualmente più diffusa, fino alla caratterizzazione dei personaggi.
L’incontro moderato da Donatella Jager Bedogni, presidente dell’Associazione Amici di Matilde di Canossa e del Castello di Bianello, ha visto anche la partecipazione di Fabio Grossi – attore, autore e regista di opere teatrali, che nel cartoon presta la sua voce al personaggio del consigliere di Enrico III e Mauro Buratti, compositore e bassista del gruppo Sundance Capoeira, che ha collaborato alla realizzazione della colonna sonora.
“Abbiamo voluto rievocare una storia, ancora oggi simbolo di eccellenza del territorio emiliano, rileggendo il personaggio di Matilde secondo valori emozionali” – ha commentato Pasquale Celano, titolare di Cortianimati.
“Matilde non ha niente da invidiare ad Elisabetta d’Inghilterra, a Giovanna D’Arco o a qualsiasi eroina di cui un grande regista abbia voluto raccontarci – ha proseguito Monica Fornaciari, sceneggiatrice di Cortianimati – la sua storia forse è ancora più avvincente e leggendaria della loro, ma rimane sempre troppo circoscritta alle nostre zone e così com’è stata proposta finora, Matilde appare sempre un personaggio lontano, irraggiungibile.”
Ecco perché lo studio Cortianimati ha deciso di rileggere il personaggio di Matilde in chiave contemporanea.
Nel mediometraggio, una serie di situazioni parallele a quelle storiche, accompagna lo spettatore in questo viaggio alla scoperta di un’inedita Matilde di Canossa, che vive, gioisce, soffre, ama.
Il cartone animato, secondo Pasquale Celano e Monica Fornaciari, è un linguaggio universale, in grado di parlare a tutti, grandi e bambini, “dai 10 ai 100 anni”.
Nell’impianto narrativo giocano un ruolo fondamentale il doppiaggio e la musica. In particolare, come ha spiegato Pasquale Celano, è dalla traccia audio che il disegnatore inizia per dare il ritmo al lavoro di animazione. Intorno ai dialoghi sono state infatti create ed ambientate tutte le scene, prima in modo abbozzato e poi sempre più rifinito fino alla conclusione del lavoro.
Le voci dei personaggi di Matilde, una donna oltre il suo tempo sono notissime al grande pubblico perché appartengono ad attori del calibro di Leo Gullotta e Fabio Grossi e a doppiatori altrettanto conosciuti come Franca Lumachi. Fabio Grossi, attore e regista, che nel mediometraggio presta la voce al consigliere di Enrico III si è trovato quindi, come tutti gli altri doppiatori, a interpretare un film quando ancora non esisteva, guidato solamente dalle indicazioni degli autori.
Da sottolineare l’importanza della colonna sonora, curata da Mauro Buratti del gruppo Sundance Capoeira. Grazie anche alle musiche, Matilde ci sembra una donna più vicina e comprensibile.
Per lo studio Cortianimati si tratta di un punto di partenza. Attualmente il mediometraggio – vincitore del bando della Regione Emilia Romagna – produzione di opere d’animazione che promuovano il territorio regionale – ha una durata di quaranta minuti e ha un contenuto storico predominante. Molti dialoghi non sono propriamente cinematografici in quanto sono tratti da romanzi storici esistenti e l’obiettivo è di poterlo veicolare in ambito scolastico, territoriale, ma anche europeo in vista del 2015, novecentenario della morte di Matilde.
– Vorremmo trasformarlo in un prodotto cinematografico, allungando e riadattando alcune parti per renderlo più consono all’intrattenimento, ma per farlo sono necessarie ulteriori risorse e quindi siamo alla ricerca di uno o più sponsor che vogliano legare il proprio nome e il proprio impegno al progetto per far sì che l’opera possa progredire in tal senso – ha concluso Pasquale Celano.