Oltre la kermesse e il fascino del gusto e della moda, in concomitanza con Pitti Uomo, si è svolta anche quest’anno la mostra Material Preview, anteprima delle collezioni pellami primavera-estate 2013 per calzature, pelletteria, abbigliamento, arredamento e accessori, con presentazioni di materiali, tendenze e colori.
Coinvolgendo l’intera filiera pelle, la manifestazione si conferma come un laboratorio in cui le realtà chimico-conciarie più importanti a livello nazionale, e non solo, espongono le loro proposte per il 2013.
Presenti 22 aziende, di cui ben 16 provenienti dal distretto toscano della pelle. Tutte realtà che negli ultimi anni, pur dentro la crisi del sistema conciario, hanno costruito dei veri e propri “centri di ricerca” e sono impegnate in tutte le fasi di concia, riconcia e rifinizione. Ormai in grado di essere non solo competitive ma anche creative, propongono tendenze stilistiche importanti e costituiscono uno degli aspetti fondamentali del fenomeno “moda”, oltre che del made in Italy. Material preview è diventato anche uno scenario per opportunità strategiche, commerciali e di confronto tra i produttori di materiali e le aziende di moda a cui vengono presentate tutte le novità in fatto di pellami. I prodotti esposti sono il risultato di una produzione altamente sofisticata e con una sperimentazione fondata su innovazione e ricerca di materie base: tra le novità primeggiano i pellami lavabili, antipiega, ignifughi e nuove tecniche di stampa.
La proposta di nuovi materiali è combinata con le tendenze del gusto di colore.
Nuovi colori quindi, per il 2013, che ricorderanno quelli degli anni ‘50: “cruise mood”, ispirato al tema crociera con colori pastello, blu aviazione, panna, albicocca; “art appareil” variazioni sul connubio arte moda con reminiscenze di pop art, con colori fluo, verde, arancio, giallo; “gispy trip”, divertissement gitano con variazioni dei toni caldi della terra, oro, marrone, arancio scuro; “dark soul”, immaginario punk tra cybergoth e ipercostruttivismo con colori scuri, viola in gradazioni, nero e bianco.
I risultati estetici e funzionali sono di grande e piacevole effetto: le aziende conciarie toscane appaiono oggi capaci di dar vita a prodotti di grande attrattività per il mercato: ben oltre la metà della produzione viene esportata in Cina, Turchia, India, Brasile, Argentina e Corea, da cui aspettano una risposta ancor più positiva.
Sulle prospettive del settore le aziende sono consapevoli che le attenderà un 2012 non facile, ma la voglia di reagire creando e sperimentando nuove idee va ben oltre e apre nuovi settori di mercato, come hanno in particolare sottolineato i manager delle aziende Stefani, Samia, LMF biokimica, che già ampliano la loro attività a settori collaterali alla moda, quali l'arredamento e ambienti pubblici, in particolare treni, aerei e cinema.
Qualità e gusto in movimento quindi e chi sa che ben presto non ne goda, oltre la moda, anche la normale routine di vita.