Firenze – Massimo Vivoli è stato eletto stamani a Roma Presidente nazionale di Confesercenti al posto di Marco Venturi. Vivoli, fino a oggi Presidente regionale di Confesercenti Toscana, proviene da una famiglia che da 120 anni è stata punto di riferimento nel settore del commercio in Versilia. Una cavalcata iniziata nel 1902 dal bisnonno Giuseppe con la produzione e vendita di cappelli di lana.
Dalla “Bottega all’Impresa”, per Massimo Vivoli non è stato solo un felice slogan di Confesercenti. Ma un modo di vivere la propria attività commerciale in rapporto con una clientela sempre più diversificata ed esigente ed è stato lo stimolo che ha prodotto, negli anni profonde diversificazione negli investimenti e nell’attività della famiglia. Nell’attività di Vivoli, non è mancato l’impegno pubblico, politico e amministrativo. Fonda la Confesercenti di Viareggio, s’impegna nelle problematiche legate alla Pubblica Assistenza, al Carnevale, ai Tornei giovanili. Assume gradualmente incarichi ai vari livelli della Confesercenti: Presidente in Versilia, poi Regionale, infine Vice Presidente Nazionale Vicario. Entra nel CNEL e s’impegna nel mondo del credito alla Piccola e Media Impresa assumendo prima la presidenza di “Toscana Com-Fidi” poi, grazie a successivi processi di aggregazione e fusione, di Itala Comfidi”, oggi in più grande Consorzio Fidi d’Italia con oltre 60.000 imprese associate e 5 miliardi di euro di affidamenti.
Con la sua elezione a Presidente Nazionale della Confesercenti rappresenterà una categoria di oltre 250.000 imprese associate in un momento di grande preoccupazione per lunga crisi in atto nel Paese che ha ridotto consumi ed il numero delle stesse imprese. Oggi nella nuova veste il neo-presidente – informa un comunicat0 – intende puntare a consolidare il sistema delle rappresentanze con le altre Associazioni d’Impresa, con il mondo del lavoro e con le stesse Istituzioni, a partire dal Governo del Paese, nella con la convinzione che da soli la ripresa economica e sociale non sarà possibile.