Tavarnelle Val di Pesa (Firenze) – Dopo “La guerra piccola” di Alberto Severi, Massimo Salvianti torna ad offrire un’intensa interpretazione del rapporto tra teatro e memoria storica. Dall’omonimo racconto di Federico De Roberto nasce “La paura”, una produzione Arca Azzurra per la regia di Daniela Nicosia e aiuto regia firmata da Lucia Socci. Il monologo, che vede protagonista Massimo Salvianti, andrà in scena domani domenica 24 maggio alle ore 21 al Cinema Teatro Olimpia di Tavarnelle nell’ambito delle celebrazioni del centenario della prima guerra mondiale, promosse dall’Unione comunale del Chianti fiorentino. La produzione rientra nel programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale. Un lavoro che ripercorriamo insieme all’artista, contenuti e obiettivi di una grande passione spesa per la memoria si svelano attraverso le parole di Massimo Salvianti.
“La paura” è un racconto con il quale Massimo Salvianti porta il pubblico nella quotidianità della vita di trincea, su uno dei più inospitali costoni delle Alpi Venete; in mezzo al popolo della guerra, contadini, artigiani, piccoli commercianti che si scambiano battute in dialetti a volte così diversi da sembrare lingue totalmente estranee l’una all’altra, a fare i conti, giorno dopo giorno, con la paura della morte, in un rapporto per ciascuno diverso come e più delle lingue con le quali questo popolo parla.
Gli elementi scenici sono a cura di Lucia Socci che firma anche l’assistenza alla regia, i costumi di Giuliana Colzi, luci e suono di Marco Messeri.
Ingresso gratuito.
Info: www.tavarnellevp.it