Firenze – Sciopero martedì 12 luglio di 24 ore del trasporto pubblico locale. Ha esito negativo il secondo atto della procedura di raffreddamento prevista dalla legge, e, dopo le varie iniziative delle settimane scorse, il Tpl arriva llo sciopero di 24 ore. Sempre martedì 12, si terrà, alle 15, un presidio sotto la sede del consiglio regionale della Toscana, in via Cavour 4 a Firenze, nel corso dello svolgimento della seduta consiliare.
Lo sciopero, proclamato dai Cobas Lavoro Privato, riguarda vecchie questioni mai risolte.
Uno dei punti fondamentali della protesta sindacale, come spiegano dai Cobas, è la “carenza strutturale di organico, che tuttavia non impedisce all’azienda di continuare ad assumere personale con contratti a termine e a prorogare contratti interinali, nonostante l’azienda abbia un’assegnazione del servizio per 11 anni”.
Anche il trattamento differenziato per quanto riguarda i salari dei lavoratori all’interno delle proprie residenze di lavoro è un punto ancora non risolto. La differenza salariale riguarda ad esempio ticket e indennità giornaliere. A questo si aggiunge la contestazione delle esternalizzazioni che, accusano i Cobas, l’azienda sta portando avanti come linea politica di gestione. “Un esempio fra tutti, ma non esclusivo, il servizio di verifica”, dicono dal sindacato.
Inoltre, come più volte segnalato, uno dei problemi che rischia di trasformarsi in continue disfunzioni del servizio è la mancanza di una comunicazione efficiente da parte aziendale. Insomma il sistema informativo e di comunicazione, dicono i lavoratori, “è ancora totalmente non funzionante e inefficiente per i lavoratori”. La ricaduta riguarda non solo chi ci lavora, ma anche gli utenti. Infine, le condizioni di lavoro che lamentano i lavoratori riguardano, per fare qualche esempio, “turni sbagliati, medie non corrette, ripristino dei 65 riposi ex Copit). Senza parlare, concludono i Cobas, “delle pessime relazioni industriali”.