Carrara (Massa-Carrara) – L’allerta meteo è cessata e Marina di Carrara ha un po’ meno paura. Ma alla paura è subentrato il dolore. Nella serata di ieri, lunedì 10 novembre, è infatti deceduta all’ospedale di Pisa la sessantaduenne Maira Grassi, che in occasione dell’alluvione del 5 novembre era rimasta bloccata per due giorni nella propria abitazione assieme all’anziana madre (88 anni) ed a due cagnolini. Si tratta dell’unica vittima dell’esondazione del fiume Carrione. Dopo aver rotto gli argini, il fango era giunto sin nella casa delle due donne, poi tratte in salvo dai Vigili del Fuoco e trasportate al pronto soccorso di Carrara. Dopo il trasferimento all’ospedale pisano, le condizioni della sessantaduenne si sono aggravate, e la donna è deceduta per un malore, probabilmente causato da un’aneurisma cerebrale.
Mentre la Procura ha disposto che, sul corpo della donna, venga effettuata l’autopsia, a Marina di Carrara si torna, lentamente, alla normalità. I negozi e gli uffici riaprono. Nelle abitazioni del piano terreno della “zona rossa”, ieri evacuate, tornano a risuonare i passi dei legittimi proprietari. Solo in alcune zone vicine al Carrione si continua a mantenere alta l’allerta.
Le scuole rimangono chiuse a Carrara, Massa ed in alcuni Comuni della Versilia. Il maltempo continua a far paura. E continuano anche le proteste contro l’operato dell’amministrazione comunale, che molti accusano dell’accaduto. Sarebbe in cantiere una nuova manifestazione con migliadia di persone pronte a contestare il sindaco, Angelo Zubbani. Circa 200 lavoratori delle segherie della zona del Carrione continuano a chiedere che venga costruita una strada alternativa per accedere al loro posto di lavoro, dato che le aziende sono rimaste isolata a causa di una frana.
Il Consorzio di Bonifica Toscana Nord prosegue le operazioni sul territorio versiliese. Finché i livelli dei fiumi non torneranno nella norma, le idrovore resteranno accese a Forte dei Marmi, Fiumetto, Pietrasanta, Lido di Camaiore e Viareggio. Anche attorno al Lago di Massaciuccoli si opera a pieno regime, con l’impianto idrovoro della Bufalina, al confine fra Vecchiano e Torre del Lago, che pompa 15.000 litri d’acqua al secondo.
Nel Livornese si è verificata una frana a Quercianella, mentre nel Pisano (dopo i disagi per allagamenti di ieri), la situazione sembra tornata alla normalità. La piena del Serchio, in Lucchesia, è passata senza particolari problemi. Il fiume viene tenuto comunque sotto osservazione a Vecchiano in quanto, negli ultimi giorni, ha registrato due picchi di piena, pur restando comunque sotto il livello di guardia. Ancora attive le idrovore di Avane e Filettole