Firenze – Un protocollo per le segnalazioni di persone in condizione di disagio sociale, sociosanitario e di grave marginalità presenti nelle strade del Comune di Firenze, che gira le strade anche in diurno, a differenza degli anni passati, è il nuovo strumento di cui si dota il Comune di Firenze per giungere all’obiettivo della presa in carico di tutti gli homeless, mostrando la capacità di occuparsi di coloro che spesso diventano invisibili. aumento dei turni, task force integrate e multusiciplinari e infino, anche un nuovo strumento, ovvero l‘ÈGM, acronimo per “èquipe multi professionale grave marginalità”. Il protocollo ne definisce il percorso operativo che “dalla registrazione delle segnalazioni, consente di attivare un primo livello di valutazione e approfondimento del caso, di valutazione del bisogno e, in caso di necessità, di attivazione delle risorse territoriali deputate alla presa in carico sociale e sociosanitaria di secondo livello dei soggetti vulnerabili”, come si legge nel protocollo stesso.
“Questo protocollo che istituisce l’équipe multi professionale grave marginalità è frutto di un lavoro di squadra ed è un’ulteriore risposta di come la nostra città affronta il tema complesso e delicato della marginalità – spiega l’assessore a Welfare e presidente della Società della salute di Firenze Sara Funaro – attraverso le segnalazioni dell’équipe, formata da professionisti che si occupano di aspetti diversi legati alle varie situazioni di marginalità e fragilità, le persone che si trovano a vivere in strada in condizioni di grave disagio e con problemi di natura sociale e sanitaria hanno la possibilità di accedere ai servizi sociosanitari e sanitari che rispondono alle necessità. Il nostro obiettivo è accompagnare i cittadini più fragili fuori dalla marginalità e questo protocollo va in questa direzione”.
Nello specifico, il Protocollo si riferisce alle segnalazioni di persone presenti nelle strade del territorio del Comune di Firenze, che vivono in condizione di grave marginalità e presentano problematiche che richiedono una valutazione multidisciplinare ed integrata. Non è un mistero infatti che condurre la propria esistenza per strada comporta molteplici problemi di natura sociale e sanitaria, che possono diventare ostacolo per l’accesso al sistema dei servizi sociali. Tanto per fare esempi già trattati su queste pagine, l’eventuale assenza dei documenti e della residenza anagrafica, la mancanza di uno status di cittadinanza regolare, l’assenza di iscrizione al sistema sanitario nazionale, le barriere linguistico culturali, ecc.
L’ÈGM è costituita dal Coordinatore sociosanitario della Società della Salute di Firenze che contestualmente riveste il ruolo di Responsabile della U.F. Servizi Sociali di Zona dell’Azienda USL Toscana Centro – o suo delegato; dal responsabile P.O. Marginalità e Immigrazione o suo delegato; dal commissario Polizia Municipale Reparto Polizia di Comunità/ Città Sicura, o suo delegato. La riunione dell’èquipe è prevista con cadenza mensile, presso la sede della Direzione di Sicurezza Sociale, P.O. Marginalità e Immigrazione (Viale de Amicis n. 21), incontri in cui vengono condivisi gli aggiornamenti in merito alle segnalazioni relative a specifiche situazioni di grave marginalità presenti nelle strade cittadine, programma e attiva gli interventi necessari, mobilitando le risorse professionali sociali e materiali utili alla valutazione del bisogno. fra i cimpoti che spettanpo all’ÈGM, rioritario è differenziare le casistiche segnalate, a seguito di una prima valutazione del caso, nei termini di una prevalente competenza dei Servizi Sociali, una prevalente competenza di sicurezza urbana della Polizia Municipale, una prevalente competenza d’integrazione socio-sanitaria. In secondo luogo, l’ÈGM ha il compito di avviare la procedura di intervento, che prevede l’approfondimento del bisogno e l’eventuale coinvolgimento dei servizi territoriali sociali e sociosanitari di secondo livello.