Gianluca Ferrari
C’è mancato poco al colpaccio di giornata. La cenerentola S. Antimo, ultima in classifica con una sola vittoria all’attivo, fa tremare il Pala Bigi per quasi tutti i 40 minuti di gioco, salvo cadere nel finale grazie alla maggior freddezza ed esperienza dei biancorossi di Menetti. Reggio Emilia porta a casa il settimo successo su nove gare disputate ma gioca, forse, una delle peggiori partite della stagione: 74-73.
Robinson e compagni si vedono costretti ad inseguire gli avversari per lunghi tratti di gara ma sfoderano una solida prova difensiva nei minuti finali e chiudono la partita in controllo. Ripetere la partita contro Pistoia, sinceramente, era impensabile ma i biancorossi non hanno dimostrato quella superiorità che alla vigilia pareva scontata. Quello che conta, alla fine, è sempre comunque la vittoria.
L’inizio di match è come da copione con Reggio che vola subito sul +7 e costringe coach Di Carlo a chiedere il time-out dopo appena 2 minuti di gioco. La gara stenta però a decollare con i biancorossi che non premono sull’acceleratore come nella gara contro Pistoia e consentono ai modesti avversari il sorpasso sul 14-13, lanciati da un Gagliardo in grande spolvero.
Il rientrante Frassineti chiude però alla sua maniera, con una bella tripla, la prima frazione e riporta avanti di due la Trenkwalder sul suono della sirena. Il secondo quarto vede subito l’ascesa di Robinson (14 punti a metà gara) che trascina il quintetto di Menetti al +9 massimo vantaggio a metà frazione con Di Carlo costretto di nuovo a ricorrere al time-out per non fare scappare troppo in là i padroni di casa. I biancorossi ripiombano però in un preoccupante black-out e S.Antimo ritorna incredibilmente avanti grazie ad un parziale di 13-0 fermato solo dalla tripla di Filloy. Reggio Emilia chiude così indietro di 1 il peggior primo tempo della sua stagione.
Dagli spogliatoi ci si aspetta una Trenkwalder rigenerata, che giochi a basket come ha fatto vedere fino a questo momento; invece il copione è lo stesso della prima parte di gara. Gli ospiti, grazie soprattutto alle invenzioni di Campbell e Moraschini, costringono i biancorossi a giocare punto su punto con il solo Filloy che tiene a galla la troupe di Menetti assieme al solito Robinson, non sedutosi ancora in panchina. Taylor, invece, risulta non pervenuto. Il rush finale inizia con S. Antimo avanti di 2 ma questa volta la Trenkwalder tira fuori le unghie e, grazie all’importantissimo contributo di Riccardo Cervi, mette in campo una grande prova difensiva limitando gli ospiti a soli 4 punti nei primi sette minuti dell’ultimo quarto. Robinson sigla il +6 a due minuti dalla sirena ma Moraschini riporta i suoi ancora una volta sotto di 1 e, quando mancano 1’18” al termine S. Antimo ha in mano la palla del sorpasso.
Gli ospiti perdono il possesso, Reggio sbaglia il contropiede ma l’arbitro viene incontro assegnando i due punti per interferenza a canestro. I biancorossi, stavolta, gestiscono bene i gli attimi decisivi, Campbell sbaglia uno dei tre tiri liberi a lui concessi mentre Robinson chiude ogni discorso proprio dalla lunetta. Reggio Emilia vince 74-73 sulla rediviva e, a dir il vero, ottima S. Antimo che dimostra di essersi pienamente ripresa dopo un avvio disastroso. La troupe di Menetti, nonostante la prestazione non esaltante, balza invece in testa alla classifica grazie all’affermazione di Brescia in casa della capolista Brindisi.
TRENKWALDER REGGIO EMILIA – ASS.PALL.S.ANTIMO 74-73 (22-20; 43-44; 58-60)
Trenkwalder : Robinson 21, Slanina 11, Filloy 13, Cervi 8, Frassineti 7, Taylor 5, Valenti 4, Chiacig 3, Ruini 2, Viglianisi 0, Pini ne, Germani ne,
S.Antimo : Campbell 21, Moraschini 20, George 9, Gagliardo 9, Cantone 5, Cittadini 4, Rossi 3, Eliantonio 2, Pranzo 0, Petrazzuoli 0, Teague ne,