Firenze – “Le sedi della Regione sono passate da 61 a 50. Eppure, nonostante affitti e costi di gestione in meno si spende più o meno la stessa cifra. Da 17,4 a 17,1 milioni: solo 300 mila euro in meno. I motivi sono la crescita di alcune spese e della manutenzione”. E’ quanto afferma Paolo Marcheschi, consigliere regionale di Fratelli d’Italia in una nota diffusa oggi. “La chiusura del centro stampa della Regione, su cui c’erano state polemiche perché utilizzato per le campagne elettorali, ha comportato un forte aumento delle spese di carta e stampati (156mila euro annui, più che raddoppiati) e per le fotocopiatrici (173mila)”, dice ancora Marcheschi.
Marcheschi (FdI): la Regione ha ridotto le sedi, ma non i costi
Per quanto riguarda le sedi, il consigliere regionale di FdI afferma che “la Regione, nonostante sia proprietaria di molte sedi inutilizzate, spende 3,3 milioni di euro annui in affitti”. Un caso particolare citato da Marcheschi è rappresentato dalla sede di via Modena, “dalla quale sono stati fatti trasferire tutti i dipendenti perché finita nel piano alienazioni della Regione. La Regione da molto tempo non riesce a venderla e ogni anno continuiamo a pagare 220mila euro annui di portierato e vigilanza”. Fra le sedi più costose “c’è ovviamente quella di via di Novoli (oltre 4 milioni annui), dove lavorano quasi mille dipendenti. Si tratta di palazzi vecchi, che comportano spese di manutenzione e bollette pazzesche (quasi un milione annuo per la manutenzione, 650mila euro fra gas e luce). Il ragionamento è: anziché buttare così i soldi, si potrebbe realizzare un nuovo edificio: la Regione è proprietaria di un terreno edificabile nella stessa area. Sarebbe un investimento molto più produttivo ed economico”