Incubo granata
La Reggiana perde al 90°
col Taranto: ora è crisi vera

Gianluca Ferrari

Alla Reggiana, di questi tempi, non ne va bene neanche mezza. Contro il Taranto seconda forza del campionato la truppa di Mangone si deve arrendere al gol-vittoria di Antonazzo messo a segno a due minuti dal fischio finale, dopo aver giocato per lunghi tratti all’altezza dell’avversario. Cuore e polmoni stavolta non sono bastati ai granata, dimostratisi poco concreti in avanti e svuotati dall’assenza del loro leader, Beppe Alessi.

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Mangone, per sopperire alla mancanza del suo regista, parte dal primo minuto con il tridente EspositoGurmaMatteini, Arati in mediana a fianco di Calzi e Viapiana con Aya terzino e Lanna spalla di Zini al centro della difesa. Pronti-via e al primo affondo il Taranto potrebbe già colpire: Sciaudone scappa via sulla sinistra, si accentra e prova a battere Bellucci con un diagonale a filo d’erba sul quale l’estremo difensore granata è ottimo a deviare in angolo. Dal corner, Prosperi ci prova di testa ma Arati è tempestivo nello sventare sulla linea il pericoloso pallone vagante. I rossoblu di Dionigi prendono in mano le redini del gioco mentre i granata rimangono in attesa del contropiede giusto per colpire. Rentier prova a sorprendere Bellucci dalla distanza ma il numero uno di Mangone è ancora una volta attento a sventare la minaccia. Al quarto d’ora la Reggiana perde Calzi, fuori per infortunio, che viene rilevato da Iraci. Bisogna attendere fino al 25′, però, per vedere la prima sortita offensiva dei ragazzi di mister Mangone, quando Arati spreca sul fondo l’ottima palla servitole da Esposito all’interno dell’area ospite. La gara stenta comunque a decollare con il Taranto che tiene in mano, senza problemi, il pallino del gioco ma che non tirerà più in porta fino al termine del tempo. Sull’altro fonte l’unico pericolo lo mette Viapiana con una precisa punizione dal limite sulla quale Bremec non si fa sorprendere. Al termine dei primi 45 minuti di gioco il risultato è inchiodato su un noioso quanto brutto 0-0.

La ripresa parte, invece, completamente su altri ritmi. I granata rischiano subito l’imbucata su un traversone messo dentro dal solito Sciaudone sul quale, fortunatamente, nessun compagno accorre. Sul ribaltamento di fronte Esposito guadagna una preziosissima punizione dal limite che Viapiana manda clamorosamente sulla traversa. La Reggiana prende coraggio, prova a schiacciare gli ospiti nella loro metà campo e per la prima volta dal fischio d’inizio sente che questa partita la può anche vincere. Al 10′ si rinnova il confronto ravvicinato Viapiana – Bremec con un altra punizione del centrocampista granata deviata elegantemente in angolo dal forte portiere spagnolo. Dionigi avverte il cambio di rotta della gara ed inserisce forze fresche nelle fila dei pugliesi. Fuori De Gasperi e Guazzo dentro Pensalfini e Girardi. Le emozioni continuano ad arrivare con fatica fino alla mezz’ora quando Esposito impegna con un bel destro Bremec che devia di nuovo in corner. Un minuto più tardi è clamorosa l’occasione per gli ospiti: da un calcio di punizione dalla trequarti, in quattro si presentano davanti a Bellucci per colpire ma Lanna è miracoloso ad intervenire prima di tutti gli avversari e a salvare un gol già fatto. La partita si fa vibrante, con continui ribaltamenti di fronte che nessuna delle due formazioni riesce a portare a termine. Entrambe le compagini, comunque, provano a vincerla. Mangone si dimostra temerario quando toglie Arati (centrocampista) per Rossi (attaccante) e tenta il tutto per tutto. Ma la beffa è dietro l’angolo. A due minuti dal termine, dall’ennesimo tiro dalla bandierina in favore dei rossoblu, Prosperi riesce a prolungare di testa per Antonazzo che è bravo ad anticipare tutti e a mettere dentro il gol vittoria, che spezza definitivamente in due le affaticate gambe dei giocatori granata. Proprio in chiusura, quindi, la classica amnesia difensiva su calcio piazzato rovina la solida prova di tutta una partita.

I tre punti, alla vigilia, sembravano un passo più lungo della gamba. Oggi, uno sarebbe stato più che meritato. Onore agli avversari, dunque, dimostratisi all’altezza della posizione in classifica e del nome che portano. I rossoblu allenati da Davide Dionigi, tornato a casa per l’occasione, hanno infatti condotto per tutta la prima parte di gara e subito l’iniziativa reggiana solamente nei primi minuti della ripresa. I granata, messi bene in campo e attenti in difesa, a dire il vero la gara potevano anche vincerla ma (un po’) la sfortuna e (molta) la scarsa precisione sotto porta hanno prodotto il solito zero in classifica. Per una squadra che lotta per salvarsi, si direbbe che una sconfitta del genere ci potrebbe stare. Per la Reggiana, dico io, serve la vittoria indipendentemente che l’avversario si chiami Taranto oppure Foggia.

Il tabellino

REGGIANA – TARANTO 0-1

Marcatore: 44′ st Girardi.

REGGIANA (4-3-3): Bellucci; Aya, Zini, Lanna, Sperotto; Calzi (15′ pt Iraci), Arati (39′ st Rossi), Viapiana; Esposito, Gurma, Matteini. A disposizione: Silvestri, Bettati, Siragusa, Panizzi, Fedi. Allenatore: Mangone.

TARANTO (3-4-3): Bremec 6,5; Sosa 6,5, Di Bari 6, Prosperi 6; Antonazzo 7, Di Leo 5,5, Sciaudone 6,5, Rizzi 7; Rantier 5,5, Guazzo 6 (26′ st Girardi), Degasperi 6 (16′ st Pensalfini). A disposizione: Faraon, Cutrupi, Colombini, Giorgino, Garufo. Allenatore: Dionigi.

Arbitro: Francesco Castrignanò di Brindisi (Maspero e Hager).

Note: ammoniti Di Bari, Rantier, Sperotto, Degasperi, Bremec, Prosperi, Lanna, Matteini,

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