Pomarance – L’XI edizione del Festival delle Colline Geotermiche, realizzato da Officine Papage con la direzione artistica di Marco Pasquinucci e quella organizzativa di Annastella Giannelli – si intitola “Essere presente”. Perché in un tempo segnato da traumi e distanze, la risposta è nella presenza e nell’attenzione: “abitare le giornate e i luoghi per confrontarsi col senso, giocare con i propri limiti quotidiani”, ma anche e soprattutto, ricorda Pasquinucci – “sorridere tanto, respirare dentro e cercare la bellezza sempre.”
Tra gli ospiti, Gli Omini, La Ribalta Teatro, Chiara Bersani, Serena Gatti, Ermanno Giovanardi, Babilonia Teatro, Carrozzeria Orfeo, Franco Arminio, Vicari/Aloisio, Cuocolo/Bosetti, Francesco Alberici. Diciotto eventi e cinque prime nazionali in calendario a Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Monteverdi M.mo e Monterotondo M.mo, accanto alle suggestive fumarole dell’area geotermica tra Pisa e Grosseto, in un paesaggio sospeso tra storia e futuro.
In programma, Francesca Sarteanesi in “Sergio. Un frammento minuscolo di una vita qualsiasi” (16 luglio); la straordinaria Chiara Bersani nel suo magico e visionario “Seeking Unicorns” (28 luglio); Serena Gatti e il suo teatro poetico, con “Icaro. I begin to lose control” (29 luglio): Mauro Ermanno Giovanardi in concerto alla Rocca Sillana (5 agosto); Babilonia Teatri e il suo “Mulinobianco. Back to the green future”, nella cornice affascinante e insolita della Discarica della Bulera di Pomarance, Carrozzeria Orfeo con “Stupida Show!” (7 agosto), il ‘paesologo’ e poeta Franco Arminio nel suo “Presente”, prodotto da Officine Papage (11 agosto), Federica Aloisio e Sabrina Vicari con le incredibili metamorfosi di “Anapoda” (13 agosto), Niccolò Fettarappa Sandri e la stravagante teologia dell’atto unico “Apocalisse tascabile” (20 agosto), Astrid Casali e Francesco Alberici con la loro ricerca tra realtà e rappresentazione, in “Diario di un dolore” (26 agosto).
Il ring metafisico dell’Arena Geotermica, la torre refrigerante della Centrale 3 di Larderello diventata teatro, quest’anno è più che mai il simbolo di una rinascita possibile e il cuore metaforico di tutto il progetto. Saranno ben quattro gli eventi che si svolgeranno nel bellissimo spazio realizzato da Enel Green Power, inaugurato proprio dal Festival delle Colline Geotermiche nel 2017, con uno spettacolo dal valore altrettanto simbolico, anche per la storia di Larderello: “Camillo Olivetti alle radici di un sogno” di Laura Curino e Gabriele Vacis. Qui tornerà in scena a grande richiesta “L’imbarazzo dell’Infinito. Esperienza per spettatore solo” di Officine Papage (8-9 luglio), e si terrà il fashion show acquatico di Stefano De Lellis, “WoMen love body” (23 luglio). Mentre per il 16 agosto le geometrie imponenti dell’Arena ospiteranno una doppia serata di magia sonora che si aprirà con “Dickinson’s Walk” di Renato Cuocolo e Roberta Bosetti (IRAA Teatro), per chiudersi – senza soluzione di continuità – con “Drummophone”, concerto elettronico di Riccardo La Foresta (realizzato in collaborazione con Electropark). Saranno due momenti di un’unica azione performativa: all’inizio ogni spettatore seguirà l’attrice Roberta Bosetti, ascoltando in cuffia brani tratti dall’opera di Emily Dickinson, la poetessa americana che cantava nel chiuso della sua stanza la grandezza della natura. Finché le note del concerto cominceranno a fluire e il pubblico, liberato dalle cuffie, si immergerà nell’universo musicale di Riccardo La Foresta, un atto ibrido tra i campi della sound art, dell’improvvisazione, della musica acusmatica e della musica dei droni, che lascia agire lo spazio per creare risonanze uniche e irripetibili.
Il progetto Festival delle Colline Geotermiche è realizza
In Toscana Enel Green Power gestisce il più antico e allo stesso tempo innovativo complesso geotermico del mondo, che conta 34 centrali geotermoelettriche, per un totale di 37 gruppi di produzione, dislocate tra le province di Pisa, Siena e Grosseto. La geotermia, oltre a soddisfare il 34% del fabbisogno elettrico regionale e a rappresentare il 70% della produzione toscana da fonte rinnovabile, fornisce calore utile a riscaldare circa 13mila utenti, 26 ettari di serre e aziende agricole ed artigianali, alimentando anche un’importante filiera del turismo sostenibile con circa 60mila visite annue tra i poli museali, gli impianti e le manifestazioni naturali dei territori geotermici.
Foto: Marco Pasquinucci