«Tra Pdemosessuali e immigrati, lavoratori dimenticati». Accompagnata dall’immagine di un ragazzo di colore con la pettorina della Cgil e da una foto che ritrae Susanna Camusso al fianco di un uomo che indossa una t-shirt con scritto “genitori rainbow”, questa scritta è comparsa sulle sedi della Cgil di Reggio Emilia, Bologna e Modena.
“Durante la notte sono stati affissi sulle vetrate della Camera del Lavoro che affacciano in via Roma manifesti di chiara matrice fascista – scrive la Cgil di Reggio – Si tratta della seconda volta in pochi mesi, già lo scorso 8 marzo la Camera del Lavoro era stato oggetto dello stesso tipo di intimidazione: manifesti fascisti, razzisti e omofobi provano a veicolare odio e disprezzo verso il prossimo e verso le fasce più deboli della società”.