Firenze – Il 30 ottobre scorso si tenne una manifestazione a Firenze che, nata con un appello di mai individuati gruppi online, fu etichettata come “antisistema”, intendendo per sistema le misure restrittive frutto della pandemia. Motivazioni che però, pur attirando variegate fasce di utenti, finirono per produrre un’ondata di disordini. La risposta fu di ordine pubblico. Così, finirono per essere accusati di vari reati, da danneggiamento di beni pubblici e privati, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata e fabbricazione e lancio di oggetti incendiari, 24 persone, la maggior parte definiti di area anarco-antagonista, al termine di indagini di polizia e digos. In ogni caso, il Comune di Firenze ha chiesto di costituirsi parte civile nel corso dell’udienza preliminare originata dalle indagini sui disordini avvenuti nel corso della manifestazione che si tenne il 30 ottobre nel capoluogo toscano. Fra gli imputati, una decina ha chiesto di valersi di riti alternativi.
20 Luglio 2021
Manifestazione del 30 ottobre, il Comune vuole costituirsi parte civile
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