Sansepolcro (Arezzo) – La mattina di lunedì 7 gennaio, i carabinieri della Tenenza di Sansepolcro, collaborati dai colleghi del NO.R.M. della Compagnia di Città di Castello, hanno rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 25enne, bosniaco, pregiudicato, domiciliato presso un campo nomadi lungo l’ansa del fiume Tevere, che attraversa la cittadina Tifernate, ritenuto l’autore di una tentata rapina impropria e di una serie di furti “con spaccata” commessi nel comune di Sansepolcro negli ultimi giorni tra il vecchio ed il nuovo anno.
Dalle attività di indagine svolte dai carabinieri biturgensi si accertava che il giovane, dimesso da pochi giorni dal carcere di Terni dopo aver scontato una condanna a sei anni per reati predatori, clandestino perché già espulso dall’Italia con provvedimento della Questura di Terni, poco prima del Natale scorso era arrivato a Città di Castello, dove dimorava presso un campo nomadi non attrezzato insieme con una connazionale.
Il 23 dicembre 2014 aveva rubato una Volksvagen Golf, parcheggiata nei pressi della chiesa della frazione Valleceppi di Perugia. Spostandosi sul territorio con tale autovettura, il giovane si rendeva responsabile di vari fatti criminosi.
In una data imprecisata nel periodo delle vacanze di Natale, aveva commesso un furto presso la camiceria Del Siena di Sansepolcro, dove aveva portato via il denaro contante contenuto nel registratore di cassa e numerosi capi di abbigliamento, per un valore complessivo di circa 5.000 euro.
Nel pomeriggio del 4 gennaio scorso, forzatane la porta d’ingresso, si era introdotto all’interno della ditta Tecnothermodi Sansepolcro, dove non era riuscito ad asportare nulla perché sorpreso da uno dei dipendenti, che si trovava lì occasionalmente.
Nella notte successiva il 25enne, aveva infine forzato la porta antipanico del bar Dei Panifici di Sansepolcro, asportando il registratore di cassa per poi abbandonarlo fuori dal negozio, dopo essersi appropriato dell’incasso.
Nella stessa nottata il giovane tentava di forzare la porta d’ingresso della camiceria Vischi sempre di Sansepolcro e, non riuscendovi, sfondava la vetrata lanciandosi contro con l’autovettura, riuscendo a rubare numerosi capi di abbigliamento per un valore di 2.000 euro.
A conclusione delle indagini il 7 gennaio scorso i Carabinieri di Sansepolcro procedevano al fermo del bosniaco per tentata rapina e furto aggravato e recuperavano l’autovettura utilizzata nei vari fatti criminosi, nonché parte di altra refurtiva.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Arezzo il giovane è stato tradotto presso la locale casa circondariale.
Le indagini dei Carabinieri della Tenenza di Sansepolcro proseguono per identificare il complice del pericoloso bosniaco.