Firenze – E’ stata l’assessore alla pubblica istruzione del comune di Scandicci Diye Ndiyae, da vent’anni in Italia, a ricordare in qualità di rappresentante della comunità senegalese, la strage di tre anni fa in piazza Dalmazia, a Firenze, nella quale furono uccisi due venditori ambulanti, Samb Modou e Diop Mor, e feriti altri da Gianluca Casseri, esponente dell’estrema destra.
“Quello che è successo – ha detto Ndiaye – non era Firenze, non era Toscana né Italia. Per questo dobbiamo dire di no all’intolleranza e al razzismo, visto che siamo tutti uguali perché nasciamo tutti da un uomo ed una donna. La Toscana non accetta questi atti di intolleranza”.
Alla fine del suo breve saluto a nome di tutta la comunità senegalese la loro presidente ha invitato tutti ad essere presenti sabato prossimo, 13 dicembre, in piazza Dalmazia alla manifestazione con cui “saluteremo i nostri cari che non ci sono più“. Alla fine è stato proiettato il promo del film documentario sulla strage “Va pensiero. Storie ambulanti” del regista Dagmawi Yimer che fa parlare i sopravvissuti alla furia omicida di piazza Dalmazia.