Mamma, ci siamo scordati gli ucraini. Torna il Festival d’Emergency ma nessun invito all’unica popolazione europea da sei mesi sotto le bombe di Putin

Dal 2 al 4 settembre torna a Reggio il festival di Emergency, l’organizzazione che lotta giustamente contro la guerra. Molto bene ma ohibò nel ricco programma non c’è traccia di ospiti ucraini, l’unico popolo europeo bombardato senza senso da sei a mesi a questa parte dalla Russia putiniana. Guest star del festival Donatella Di Cesare, commentatrice tv ed editorialista del Fatto Quotidiano nota per le sue posizioni fortemente contrarie al governo ucraino. Per non urtare troppo la sensibilità trinariciuta di gruppi di potere veterocomunista (che allignano fortunatamente solo dalle nostre parti con un’età anagrafica sempre più considerevole ma ahinoi allignano) che non riescono ad aggiornare l’agenda dei fascismi contemporanei (alla Putin ad esempio) e restano fermi a 70 anni fa. Ed a causa dei quali il Paese si butta sempre più a destra
Palazzo Chigi coi colori dell’Ucraina

Dal 2 al 4 settembre torna a Reggio il festival di Emergency, l’organizzazione che lotta giustamente contro la guerra. Molto bene ma ohibò nel ricco programma non c’è traccia di ospiti ucraini, l’unico popolo europeo bombardato senza senso da sei a mesi a questa parte dalla Russia putiniana. Guest star del festival Donatella Di Cesare, commentatrice tv ed editorialista del Fatto Quotidiano nota per le sue posizioni fortemente contrarie al governo ucraino. Per non urtare troppo la sensibilità trinariciuta di gruppi di potere veterocomunista (che allignano fortunatamente solo dalle nostre parti con un’età anagrafica sempre più considerevole ma ahinoi allignano) che non riescono ad aggiornare l’agenda dei fascismi contemporanei (alla Putin ad esempio) e restano fermi a 70 anni fa. Ed a causa dei quali il Paese si butta sempre più a destra

Dal 2 al 4 settembre torna a Reggio Emilia il Festival di EMERGENCY. Dopo due anni di pandemia che ha sconvolto le vite di tutti e una nuova guerra nel cuore dell’Europa, l’associazione dedica tre giorni di incontri e dibattiti al tema de “La scelta”. Scrittori, scienziati, filosofi, giornalisti e voci del mondo contemporaneo porteranno avanti, insieme ai rappresentanti di EMERGENCY, una riflessione collettiva su un quesito che segna questo momento storico dove un ulteriore conflitto si aggiunge a quelli già esistenti nel mondo: perché scegliamo la guerra come strumento di risoluzione delle controversie? Perché scegliamo di non proteggere noi e il futuro?

Per il secondo anno consecutivo, a Reggio Emilia le piazze, i teatri e i luoghi di aggregazione cittadini vedranno ospiti illustri e autorevoli confrontarsi sui temi stringenti dell’attualità con EMERGENCY: dall’ambiente ai rifugiati, dai racconti dal campo dei protagonisti e delle vittime dei conflitti attuali fino alle concrete possibilità di disarmo. Tra loro ci saranno direttori di giornali, conduttori, giornalisti e inviati come Laura Silvia Battaglia, Giuliano Battiston, Annalisa Camilli, Marco Cattaneo, Giles Duley, Riccardo Iacona, Gad Lerner, Simona Maggiorelli, Francesca Mannocchi, Giampaolo Musumeci, Alberto Negri, Nico Piro, Nello Scavo, Barbara Schiavulli, Marta Serafini, Giammarco Sicuro, Emanuela Bonchino, Eva Giovannini, Emanuele Giordana, Federico Taddia e Marco Tarquinio.

Urlo Munch maledetti
Urlo Munch maledetti

Ma anche esponenti del mondo della cultura e della scienza come il disegnatore satirico Mauro Biani, la sociolinguista Vera Gheno, la scrittrice Edith Bruck e lo scrittore Soumaila Diawara, le filosofe Michela Marzano e Donatella Di Cesare, lo storico Marcello Flores e il coordinatore delle Campagne Rete Italiana Pace e Disarmo Francesco Vignarca. Presenti anche nomi del mondo delle arti performative come l’attore e autore Andrea Pennacchi, il comico, attore e scrittore Alessandro Bergonzoni, l’attore, autore e presentatore Beppe Salmetti insieme ai fumettisti Takoua Ben Mohamed e Flavio Rosati. Non mancheranno nomi internazionali tra cui la parlamentare inglese Natalie Bennett, l’esploratrice di National Geographic Malaika Vaz, la giornalista afgana tra le donne dell’anno del Time 2022 Zahra Joya, il fotografo afgano Farshad Usuyan, la fotoreporter Lynzy Billing e il presidente del Global Peace Dividend Initiative Matteo Smerlak.

In Piazza Prampolini, palco principale di Reggio Emilia si svolgeranno appuntamenti con due format diversi: i Dialoghi, incontritra voci esperte sui temi fulcro del Festival, e le EMERGENCY Stories condotte dal giornalista di Radio 24 Giampaolo Musumeci. Tre incontri in cui, a partire dall’esperienza umanitaria sul campo e grazie al contributo degli ospiti, si restituirà il senso della scelta di EMERGENCY: la necessità di prendersi cura delle vittime delle guerre e di denunciarne gli orrori, l’importanza del soccorso in mare e dell’accoglienza, il significato di essere un’organizzazione solidale e umanitaria.

 

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