Firenze – La pioggia è arrivata, dopo essersi fatta attendere. E con lei anche i primi danni per il territorio toscano. A Firenze si sono verificati disagi per la viabilità. Peggio, invece, è andata nel provincia fiorentina. A Pelago, in località Le Palaie, si è verificata una frana che ha causato la chiusura temporanea della vecchia via Casentinese. Fra le località di Paterno e Carbonile, un’altra frana ha causato disagi sulla strada comunale di Campiciuccoli. Anche a Pomino, nel comune della Rufina, un muro ha ceduto causando disagi per la viabilità.
Nel Grossetano si sono registrati allagamenti sulla strada provinciale SP 79 Poggio alla Mozza, ma a preoccupare è soprattutto l’Ombrone. La Protezione Civile sta sorvegliando le arginature del fiume.
Nel Senese una frana ha interessato la strada comunale di Montalbuccio, con contestuale chiusura della strada. Come se non bastasse, sul territorio senese si è registrato anche un sisma di magnitudo 2.7 con epicentro nel Comune di Colle Valdelsa. Preceduto da una scossa minore (magnitudo 2.1) registrata attorno alle 16.20, il terremoto avvenuto poco prima delle 18.00 non ha causato danni a cose o persone.
I danni maggiori si sono verificati però nel Pisano. Una frana verificatasi nel comune di Calci, in località Montemagno, ha causato estremi disagi ai sette abitanti di quattro abitazioni. Gli inquilini di tre di esse sono stati costretti ad abbandonare le loro case. Vigili del Fuoco e tecnici del Comune di Calci sono al lavoro per mettere in sicurezza la zona interessata dalla frana, ma le operazioni sono rese più difficili a causa della pioggia.