Firenze – Il maltempo che in queste ore ha imperversato in gran parte della regione e, in particolare, nel sud della Toscana, ha fatto crollare un pezzo della statale Cassia, tra Abbadia San Salvatore e Radicofani (Siena), in Maremma, al km 151 in prossimità del nuovo viadotto inaugurato nel 2017 a seguito delle lesioni riportate a fine 2014 da quello originario.
La frana appare molto estesa e di fatto, con i problemi sulla sp18 del monte Amiata che collega la val di paglia a Piancastagnaio, la zona industriale risulta raggiungibile solo da sud (per chi viene da Siena passando da Radicofani, ponte a rigo allungando di molti km) e non è adatta ai mezzi pesanti. Tenuto conto dei flussi di traffico dei soli impiegati nelle aziende della zona prevalentemente da Piancastagnaio e Siena: i disagi sono evidenti senza considerare il traffico pesante.
Il presidente della Regione Enrico Rossi si è immediatamente attivato e ha deciso di proclamare oggi stesso lo stato di emergenza per l’intero territorio regionale, per gli eventi meteo di queste ultime ore.
“La strada statale Cassia è interrotta e anche le strade provinciali intorno versano in condizioni di difficoltà – afferma il presidente – Ho già convocato una riunione per lunedì 23, con ANAS, Provincia di Siena e con i Comuni interessati insieme ai tecnici della Regione. Faremo tutto il possibile per risolvere il problema e ridurre i disagi”.
La dichiarazione dello stato di emergenza si è resa necessaria anche per fare fronte ad altri problemi, come frane ed allagamenti, causati alla viabilità minore dalle intense precipitazioni che, da stanotte, stanno ancora continuando su buona parte della Toscana.
Numerose le segnalazioni arrivate alla Protezione civile regionale. Nel sud della Toscana, a Gavorrano, si è registrato l’allagamento di un sottopasso, con un’auto rimasta bloccata per fortuna senza danni alle persone.
Frane anche nel pistoiese, sulla Strada provinciale di San Baronto, a Lucca, in località Gambata, sulla strada comunale a Pescaglia, sulla strada provinciale 20 in provincia di Massa. Allagamenti anche a Badia Tedalda, sulla provinciale 152 a Castiglion della Pescaia. Piccoli allagamenti, legati al reticolo minore, si sono verificati anche nei comuni di Magliano in Toscana, Castiglion della Pescaia, Arcidosso, Vernio.
Le piogge sono state abbondanti e concentrate soprattutto in provincia di Massa Carrara, Pistoia, Lucca e sul Monte Amiata. I valori massimi registati nelle 24 ore sono stati i 263 millimetri caduti a Campagrina, in provincia di Lucca. Nelle ultime 6 ore la punta massima di 99,4 millimetri si è registrata sempre a Campagrina, mentre a San Vincenzo sono caduti 80 millimetri.
La situazione persiste anche se in graduale miglioramento dal pomeriggio, ma la pioggia continuerà a cadere per tutta la giornata.
“Abbiamo segnalato più volte le criticità della viabilità provinciale nei nostri dossier e in occasione di assemblee e convegni (sia di Confindustria che di ANCE Siena) – afferma un comunicato congiunto di Confindustria Toscana Sud ed Ance Siena – Pur apprezzando gli sforzi degli enti competenti, in una fase storica di limitatezza di risorse (soprattutto degli enti locali) e di complessità procedurale, adesso è giunto il momento di un cambio di passo deciso: rischio o certezza desertificazione del tessuto produttivo e sociale dell’area sud della provincia e non solo.
“Riteniamo necessario un tavolo di coordinamento di tutti i soggetti gestori delle strade e opere per il contenimento del rischio idraulico del territorio (Regione, provincia, Comuni, ANAS, FS) per un piano straordinario di messa in sicurezza e adeguamento delle opere alle necessità del XXI secolo continua il comunicato -. Per quanto riguarda la Cassia ci aspettiamo che il recente rientro in ANAS consenta il prima possibile la programmazione e l’avvio degli investimenti necessari con lo stanziamento delle risorse opportune”.
Paolo Campinoti, Presidente Confindustria Toscana Sud: “Ancora una volta si è verificato un danno grave per le aziende del nostro territorio legato allo stato precario delle infrastrutture, ribadiamo con urgenza la necessità di un piano puntuale ed effettivo della Regione su queste situazioni, purtroppo molte e diffuse come da noi ampiamente documentato”.