Firenze – Allagamenti, nubifragi, bombe d’acqua, grandine. La perturbazione che continuerà anche oggi a percorrere la regione, ha flagellato ieri in particolare l’aretino e la Val d’Elsa, senza risparmiare tuttavia neanche l’area fiorentina. Si conta anche una vittima in Toscana: ritrovato infatti stamattina verso le 8 il corpo senza vita dell’uomo di 75 anni disperso ieri sera, nella frazione di Olmo alle porte di Arezzo. L’uomo era scomparso durante il nubifragio che si è abbattuto sulla città ieri, sabato 27 luglio. Il corpo del 75enne è stato ritrovato dai vigili del fuoco poco lontano dall’auto, nei pressi del sottopasso delle Ristradelle, in un canale di scolo tra il campo sportivo di Olmo e la E45. I familiari avevano lanciato l’allarme ieri sera dopo il mancato rientro a casa.
A Firenze, si suppone a causa del forte vento, ieri un albero è caduto su un pulmann in sosta e vuoto, sul Lungarno Colombo. Nessun ferito.
Arezzo, colpita da un nubifragio, ha visto l’acqua invadere negozi e scantinati, mentre la viabilità ha conosciuto forti disagi a causa dell’allagamento delle strade. In provincia, allagamenti e frane hanno costretto a deviare il traffico della Sr 71 verso la Valdichiana e Perugia. L’acqua ha raggiunto anche l’antica pieve del Bagnoro, sempre ad Arezzo. Fra Castiglion Fiorentino e Monte San Savino, all’acqua si è aggiunta la grandine. Chiusi i sottopassi di via Vittorio Veneto e via Arno con un’auto rimasta in panne. Allagata anche l’antica pieve del Bagnoro ad Arezzo. In provincia, sulla Sr 71 frane e allagamenti hanno costretto la polizia locale a deviare il traffico verso la Valdichiana e Perugia. Nei comuni di Castiglion Fiorentino e Monte San Savino strade allagate e disagi per la grandine.
Una vera bomba d’acqua si è abbattuta fra Gambassi Terme e Certaldo nel fiorentino, dove in tre ore sono caduti 108 millimetri di pioggia. Si registra anche lo straripamento del rio Petroso, nella frazione Case Nuove, nella campagna di Gambassi. Gli allagamenti delle strade vicinali hanno poi bloccato nelle loro case alcune famiglie.
Forti temporali anche in provincia di Pisa, dove però le criticità registrate sono state piuttosto contenute. Nei dintorni di Volterra segnalati alcuni principi di incendio a causa delle sterpaglie colpite dai fulmini, subito sedati dai vigili del fuoco.
Sempre a causa del maltempo si sono registrati ritardi sulla linea AV transitante da Arezzo verso Firenze, dove si sono avuti rallentamenti dei convogli fino a 60 minuti di ritardo. I danni prodotti dai nubifragi si sono riversati sui sistemi automatici di circolazione. La fascia critica, come spiega una nota delle Fs, ha avuto inizio alle 15.40 fino a circa le 18. Sempre il maltempo ha provocato anche un blocco del traffico alla stazione di Arezzo dalle 17 alle 17.20, che ha provocato il cancellamento di un treno regionale e ritardi fino a 40 minuti per altri tre convogli regionali.
Nella notte fra sabato e domenica 28 luglio, la Sala Operativa Unificata Permanente delle Regione ha seguito l’evolversi della situazione del maltempo che ha colpito il territorio toscano, sin dal primo pomeriggio di ieri, quando i violenti temporali hanno colpito le zone di Arezzo e dell’Empolese, che in serata, serata, quando le criticità hanno interessato Grossetano e Senese, che nelle prime ore di stamani, quando ad essere colpita è stata la costa a sud di Livorno. Inoltre, la Sala operativa della Protezione civile ha prorogato il codice giallo fino alle ore 20 di oggi, domenica 28 luglio. Nel pomeriggio, ancora possibilità di rovesci e temporali a carattere sparso su tutta la regione. I fenomeni, localmente forti, più probabili nelle zone interne, si esauriranno in serata. Domani, lunedì, pressione in graduale aumento, residua instabilità pomeridiana, possibilità di isolati temporali pomeridiani nelle zone interne, in particolare sui rilievi.
Il LaMMA ha seguito con regolari monitoraggi pubblicati sul sito del Centro Funzionale Regionale l’evolversi dalla situazione, e nelle prossime ore verrà aggiornata la valutazione dello stato di criticità. La SOUP ha anche attivato la Colonna Mobile Regionale per inviare mezzi e volontari con il principale scopo di intervenire nelle operazioni di svuotatura e bonifica in provincia di Arezzo: 37 squadre per un totale di 92 volontari sono arrivate sul posto dalle altre province e sono al lavoro fin dalle prime ore di stamani.
Intanto, interviene il presidente della Regione Enrico Rossi: “Una brutta nottata per la Toscana. Ieri pomeriggio e stanotte una serie di temporali molto forti hanno messo a dura prova molte zone della Toscana. Ad Arezzo è morta anche una persona – scrive sulla sua pagina Facebook il presidente – la Protezione civile regionale è stata subito attivata e ha risposto alle richieste pervenute dai territori. Abbiamo già annunciato alla Protezione civile nazionale che domani dichiareremo lo stato d’emergenza e che cominceremo la conta dei danni. Oggi alle 15 ci sarà una prima riunione con le Province e le Prefetture. Naturalmente se ci sarà bisogno interverremo anche con risorse regionali”.
“Gli esperti – sottolinea il presidente – dicono che un evento di questa natura non si è mai riscontrato nel mese di luglio e che è un segno chiaro dei cambiamenti climatici.Nella giornata di oggi si attendono altri temporali, anche se per gli esperti gran parte dell’energia della perturbazione dovrebbe essersi scaricata ieri”.
Domattina il presidente firmerà l’emergenza regionale per i danni causati dal maltempo di ieri pomeriggio e di questa notte in Toscana, soprattutto nell’Aretino e sull’Amiata. E verrà fatta la richiesta di emergenza nazionale e anche di calamità nazionale (per i danni all’agricoltura).
Lo hanno annunciato oggi pomeriggio gli assessori regionali all’ambiente Federica Fratoni e alla presidenza Vittorio Bugli, incontrando i giornalisti alla fine della riunione che si è tenuta nella sede della Soup in via Val di Pesa, per fare il punto sui danni causati dai forti temporali di ieri e di stanotte. Oltre ai due assessori, alla riunione hanno partecipato Giovanni Massini, direttore della direzione Difesa del suolo e protezione civile, Bernardo Mazzanti, dirigente del settore Protezione civile, e Bernardo Gozzini, direttore del Lamma. I rappresentanti di Prefetture, Province e Comuni erano collegati in videoconferenza: le Prefetture di Siena, Pisa, Arezzo e Grosseto; le Province di Firenze, Pistoia, Arezzo, Lucca, Grosseto, Livorno; i Comuni di Montelupo, Abbadia San Salvatore, Marciano, Certaldo, Gambassi, Firenze.