Firenze – Si va oltre i 200milioni di euro, nella conta dei danni subiti dall’agricoltura toscana dall’inizio dell’anno causa maltempo. Il dato emerge da un nuovo monitoraggio di Coldiretti Toscana (info su www.toscana.coldiretti.it) che è stato riaggiornato dopo l’ultima devastante ondata di maltempo che ha portato ancora una volta morte e distruzione. Ed è stata la Maremma a pagare ancora una volta il prezzo più alto.
Nell’occhio del ciclone infatti la zona di Manciano, che ancora non si era ripresa dalle calamità precedenti, e in cui le aziende agricole sono state fortemente segnate da un evento straordinario che non ha risparmiato neanche l’eccellenza del Pecorino Toscano Dop. Infatti il caseificio sociale Manciano è stato praticamente isolato dall’acqua e senza la possibilità di procedere alla raccolta del latte degli allevamenti, anch’essi stravolti dall’ondata di acqua e fango che ha investito l’area.
I disagi e le difficoltà delle aziende agricole della zona si riassumono in un dato: precipitazioni abbondanti e fuori stagione, grandine, flash flood (bombe d’acqua), vento e trombe d’aria hanno strappato via anche fino al 90% dei fatturati dall’inizio del 2014. “Non ci sono solo i danni alle produzioni agricole: il maltempo – conclude Coldiretti – ha procurato danni per milioni di euro astrutture, ricoveri agricoli, attrezzature e macchinari”.
Le riprese aeree dei Vigili del Fuoco