Firenze – Il maestro Zubin Mehta annuncia la sua presenza sul podio per i due concerti sinfonici del ciclo Shostakovic del 28 e 30 giugno 2018 nell’ambito del LXXXI Festival del Maggio Musicale. Non dirigerà invece Il Prigioniero di Dallapiccola e i Quattro pezzi sacri di Verdi e il concerto del 22 giugno.
Con una cortese lettera al sovrintendente Cristiano Chiarot, il maestro Zubin Mehta ha informato la Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino di aver ottenuto, dai medici che lo hanno in cura, il permesso di dirigere i concerti del 28 e 30 giugno prossimi. Nella lettera il maestro si è detto felice di poter tornare a Firenze per poter condurre la sua amata orchestra e nel contempo ha inviato i suoi affettuosi saluti al Coro e a tutte le maestranze.
“Sono dispiaciuto” – scrive il maestro – “di non poter dirigere sia il dittico Il Prigioniero con i “Quattro pezzi sacri” sia il concerto del 22 giugno in quanto le terapie alle quali sono sottoposto non mi consentono di assentarmi a lungo da Los Angeles, però col permesso dei medici posso finalmente tornare nella mia città per due impegni meno pesanti per me: sono felice per questo!”.
Il dittico Il Prigioniero e i Quattro pezzi sacri entrambi con la regia e coreografia di Virgilio Sieni saranno diretti dal maestro Michael Boder; il concerto del 22 giugno vedrà sul podio il maestro Gergely Madaras.