Firenze – Sabato 26 febbraio 2022 alle ore 20, il maestro James Conlon torna sul palcoscenico del Teatro del Maggio a distanza di due anni dal suo ultimo concerto fiorentino, tenuto il 7 febbraio 2020. In cartellone il Concerto in re minore K. 466 per pianoforte e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart, composto nel febbraio del 1785 e primo esempio in cui Mozart adotta per un concerto una tonalità tragica come il re minore, teatralizzando il confronto dialettico tra le due individualità sonore in campo, e la Sinfonia n. 4 in sol maggiore per soprano e orchestra di Gustav Mahler, composta tra il 1899 e il 1900: la Sinfonia n. 4 in sol maggiore chiude idealmente il primo periodo sinfonico mahleriano incentrato sulla poetica del Des Knaben Wunderhorn.
Nel corso dell’esecuzione della composizione mozartiana il maestro Conlon avrà al suo fianco Saleem Ashkar, pianista fra i più apprezzati della scena internazionale, mentre il soprano Sara Blanch affiancherà il maestro Conlon nella sinfonia mahleriana; per il soprano catalano sarà un ritorno in breve tempo sul palcoscenico del Maggio, dopo il suo recente debutto nelle recite de Lo sposo di tre, e marito di nessuna, opera buffa di Luigi Cherubini, concluse da poche settimane e dirette da Diego Fasolis per la regia di Cesare Lievi.
Il concerto, in abbonamento per la Stagione sinfonica 21/22, si svolgerà in concomitanza con i due convegni Florence Mediterranean Mayors’ Forum e Mediterraneo frontiera di pace, promossi rispettivamente dal Comune di Firenze e dalla Conferenza Episcopale Italiana e accoglierà tra il pubblico i partecipanti alle due manifestazioni. L’obiettivo dei convegni è rilanciare l’interesse verso l’area mediterranea, attraverso il dialogo tra le sue principali città, favorendo e promuovendo azioni di supporto per la cooperazione e la pace.
Foto: James Conlon (foto di Michele Monasta)