Firenze – Ci sono anche il Liceo Scientifico F. Redi di Arezzo, il Liceo Scientifico Carlo Cattaneo di Follonica e il Liceo Scientifico Statale Copernico di Prato tra i 50 istituti italiani che hanno superato la prima selezione e sono ammessi alla seconda fase del concorso Mad for Science, l’iniziativa promossa da DiaSorin tra tutti i Licei Scientifici italiani (sui 1.600 complessivamente coinvolti), che mette in palio un premio in denaro per il rinnovamento del laboratorio di scienze della propria scuola. Il concorso mette in gara per ogni istituto una squadra composta da 5 studenti ed un professore.
Il Bando di Concorso 2018/2019 di Mad for Science invita gli studenti dei Licei scientifici a ideare una serie di esperienze didattiche di laboratorio coerenti con gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 promossa dall’ONU, in particolare i Sustainable Development Goals (SDG) 13, 14 e 15 e progettarne l’implementazione nel laboratorio scientifico della scuola.
I progetti dovranno riguardare iniziative volte a promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico; conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile e proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre.
I Licei che hanno superato la fase di preselezione dovranno elaborare entro il 16 aprile 2019 la proposta progettuale contenente 5 nuove esperienze didattiche di laboratorio che portino gli studenti a riflettere sulla relazione tra l’ambiente e la salute dei cittadini e dei giovani e il dettaglio del progetto di implementazione e aggiornamento del laboratorio della scuola già esistente.
Nel corso della finale del Concorso, che si svolgerà a Torino il 22 maggio prossimo, gli 8 team finalisti presenteranno i loro progetti di fronte a una Giuria composta da professionisti della comunicazione ed esponenti della comunità scientifica, che eleggerà i vincitori.
I primi due licei classificati verranno premiati con l’implementazione del biolaboratorio (per un valore massimo rispettivamente di 50.000 e 25.000 euro) e la fornitura dei relativi materiali di consumo (fino a un massimo rispettivamente di 5.000 e 2.500 euro all’anno per 5 anni a partire dall’anno 2019). La Giuria – i cui componenti scelti tra le massime figure del mondo della ricerca, della scienza e dell’università saranno resi noti prossimamente – assegnerà anche un Premio Speciale di Comunicazione al team che – tra gli 8 finalisti – si sarà distinto per la qualità della presentazione e le competenze di public speaking. Il premio consiste nell’assegnazione di 10.000 euro per l’acquisto di materiale vario da laboratorio.