E’ giunta l’ora che il Pd di Reggio Emilia decida di agire in tutte le sedi per far cessare l’ondata di fango che gli esponenti del Movimento 5 Stelle stanno spargendo sulla città.
Da molte settimane ormai i grillini mischiano ricostruzioni ex post, chiacchiere da bar e speculazioni infondate per produrre una serie di accuse calunniose e diffamatorie. Quando proprio non sanno a chi appellarsi usano i loro parlamentari, protetti dall’immunità, e così nessuno li può querelare.
Adesso, visto che il motto è: trasparenza, trasparenza, trasparenza, li prendiamo sul serio e li sfidiamo.
1) Rinuncino, i parlamentari che sono venuti a Reggio senza neanche sapere di cosa parlavano (non conoscevano nemmeno i nomi degli imputati in Aemilia, dicevano che c’erano molti politici coinvolti, mentre ce n’è uno sotto processo, peraltro del Pdl) all’immunità. Risponderanno alle parti da loro lese come qualsiasi altro cittadino italiano di ciò che dicono.
Se non lo faranno calerà il velo sulla farsa dei “cittadini in Parlamento”. Questi signori si trincerano dietro l’immunità per dire qualsiasi cosa infamante, proprio come i privilegiati della prima repubblica
2) Rendano noti, i grillini, i curriculum dei loro candidati o eletti, dove hanno lavorato, alle dipendenze di chi. Trasparenza vuole che, dopo avere imbastito infanganti mappe che schedano intere categorie di professionisti reggiani, non si sottraggano loro stessi a ciò che stanno facendo agli altri, per un principio minimo di eguaglianza.
3) Anziché fare comparsate situazioniste, come quella del 1 febbraio a esclusivo vantaggio dei fotografi, i consiglieri grillini rendano davvero noti i rogiti e le loro proprietà. Staremo a vedere quanto potranno vantarsi.
Siamo qui che li aspettiamo, al varco. Ogni giorno parlano e scrivono contro tutto e contro tutti, facendo i raggi X all’intera città, gettando l’onta del sospetto su chi non è come loro. Questo è il loro squadrismo mediatico, non accettabile in una società democratica !!!