Nessun cambiamento significativo per le università dell’Emilia Romagna che, a giudicare dai dati della classifica 2013-14 di Censis Repubblica, si confermano una delle eccellenze della Regione.
L’Alma Mater Studiorum di Bologna conserva, per il quarto anno consecutivo, il primo posto tra i mega atenei (più di 40 mila iscritti); l’Università degli studi di Parma resta al terzo tra i grandi atenei (quelli con un numero di iscritti tra 20 e 40 mila) e l’Unimore di Modena e Reggio Emilia si conferma al quinto tra i medi (tra i 10 e i 20 mila iscritti); perde invece una posizione l’Università di Ferrara che passa dal 11esimo al 12esimo posto tra i medi atenei.
La conferma del primato è stata accolta con compiacimento dal Magnifico dell’Alma Mater, Ivano Dionigi, che ha sottolineato l’importanza del piazzamento specialmente considerando “la complessità dovuta alla sua forma multicampus e il drastico e reiterato taglio dei finanziamenti abbinato al mancato aumento dei contributi studenteschi per il quarto anno consecutivo”.
A livello regionale e senza differenziare le università per numero di iscritti, la classifica annuale di Censis Repubblica, che dal 2000 fornisce indicazioni qualitative sull’istruzione universitaria in Italia, ha permesso di evidenziare la leadership dell’Unimore con un punteggio di 96,1 su 110.
L’università di Modena e Reggio – a punteggio pieno per adeguatezza e capienza delle aule – è seguita da Bologna (93,7) e Parma (88,5), chiude la classifica Ferrara con un punteggio di 86 su 110.
Soddisfatto il rettore Unimore Aldo Tomasi:”dopo la lusinghiera valutazione della nostra ricerca sugli anni compresi tra il 2004 e il 2010 compiuta dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca-Anvur ora arriva anche il giudizio di Censis Repubblica a confermare l’ormai stabile insediamento del nostro ateneo nel gruppo delle migliori università italiane”.