Firenze – Non saranno politici, ma i rappresentanti degli studenti del gruppo Studenti di Sinistra dell’Ateneo fiorentino sono riusciti a mettere con le spalle al muro niente meno che il rettore, Alberto Tesi. Nella seduta di ieri, mercoledì 15 ottobre, del Senato Accademico dell’Università di Firenze, i rappresentanti degli Studenti di Sinistra avevano presentato una mozione per la rimozione delle suppellettili di carattere religioso da qualsiasi spazio dell’Università.
Verrà da chiedersi come potranno fare ad essere rimossi simbolo quali, ad esempio, le croci sulle lapidi dello storico Chiostro dei Morti di piazza Brunelleschi ma, tant’è, che il rettore alla fine ha ceduto.
In realtà l’Università di Firenze non ha al momento emesso alcun atto in merito, ma Tesi ha annunciato oggi, giovedì 16 ottobre, che la richiesta è stata presa in considerazione. E l’ha annunciato nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, dando il benvenuto alle matricole in occasione dell’inaugurazione ufficiale dell’anno accademico, “Firenze Cum Laude”.
Sembrerebbe che per scrivere la mozione, gli Studenti di Sinistra abbiano ricorso alla consulenza di un noto giurista del Dipartimento di Scienze Giuridiche (DSG) della stessa Università di Firenze. Il Senato Accademico, anziché inserirla all’ordine del giorno, ha discusso della mozione studentesca come comunicazione del rettore, evitando così di deliberare in merito alla presenza del crocifisso nelle sedi universitarie. Ma in occasione della cerimonia ufficiale odierna, Tesi ha annunciato che verrà indetto un censimento dei crocifissi dell’Ateneo del capoluogo toscano. Del resto lo stesso rettore aveva ceduto, nel maggio del 2013, alla rimozione del crocifisso dall’Aula Magna del rettorato di piazza San Marco.
E mentre gli Studenti di Sinistra cantano vittoria per questa piccola ma significativa vittoria della loro campagna per la laicità dell’Università, docenti ed impiegati dell’Ateneo fiorentino si stanno già preparando a mettere il crocifisso nel cassetto della scrivania.