Alle 15.00 di mercoledì 6 febbraio presso il Collegio Santa Chiara dell’Università di Siena prenderà avvio il ciclo di incontri Leggere le immagini, leggere la cultura, organizzati per ricordare la figura di Omar Calabrese. Scomparso nel 2012, Calabrese era docente ordinario di Semiotica delle arti presso l’Ateneo senese ed una delle figure più conosciute a livello internazionale nel suo campo di studi. Il ciclo di incontri Leggere le immagini, leggere la cultura sarà inaugurato dal semiologo Paolo Fabbri, che, in occasione del primo appuntamento organizzato dal Dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive dell’Università di Siena, terrù un intervento sul tema Arti e scienze: un ponte sospeso. Alle 17.00, invece, presso la sede di via val di Montone, verranno presentati i volumi Polimorfismo, multimodalità, neobarocco (Silvana, 2012) di Matthew Barney e Sui collages di Picasso. Percorsi semiotici e teoria della rappresentazione (Il Mulino, 2012) di Francesca Polacci.
Oltre che da comuni interessi di studio in campo semiotico, Paolo Fabbri, docente presso l’Università Luiss Guido Carli di Roma, era legato da un rapporto di profonda amicizia con Omar Calabrese. Autore di studi noti in tutto il mondo, ha insegnato e tenuto seminari e conferenze in numerose università in Italia ed all’estero, tra cui quelle di Bologna, Venezia ed Urbino. Presso quest’ultima ha fondato il Centro di Semiotica. Fa parte del comitato scientifico di numerose riviste e istituzioni nazionali e internazionali. Fra le sue pubblicazioni, La svolta semiotica (1998), Elogio di Babele (2000 e n.e. 2003), Segni del tempo (2004), Fellinerie. Incursioni semiotiche nell’immaginario di Federico Fellini (2011).
Il ciclo di incontri dell’Università di Siena proseguirà, nei mesi di febbraio e marzo, con gli interventi di Santos Zunzunegui (martedì 19 febbraio), Imanol Zumalde (mercoledì 20 febbraio), Maurizio Bettini (mercoledì 6 marzo), Ugo Volli (martedì 12 marzo). A conclusione del ciclo, l’11 e 12 aprile, si terrà il convegno Figurare l’indistinto, organizzato in collaborazione con l’Università di Parigi.