L’Università di Firenze festeggia i 10 anni dell’Istituto Galileo Galilei

Firenze – L’Istituto Galileo Galilei (GGI), il primo istituto europeo dedicato alla fisica teorica nel campo delle particelle, nato dalla collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e l’Università di Firenze, festeggia i suoi primi 10 anni di attività. La cerimonia si svolge il 17 maggio presso la sede di Arcetri in apertura del Convegno nazionale di fisica teorica.

Programma delle iniziative

L’Istituto
IL GGI,  è stato fondato con lo scopo di organizzare e ospitare workshop di livello avanzato nel campo della fisica teorica delle particelle. In questi primi dieci anni di attività oltre 4500 scienziati provenienti da tutto il mondo, tra cui molti giovani, hanno partecipato alle attività organizzate dal GGI, per un totale di oltre 100 eventi dedicati alla formazione avanzata tra workshop, scuole e conferenze. Dal 2014 il GGI organizza anche quattro scuole di dottorato, di 2-3 settimane ciascuna, dedicate alla teoria delle stringhe, alla fisica teorica delle particelle elementari, alla fisica teorica nucleare, e alla teoria dei campi e meccanica statistica. Nel 2015 la fondazione americana Simons ha finanziato un progetto di cinque anni, per un importo di circa 600.000 euro, che ha lo scopo di favorire e supportare la presenza, presso l’Istituto, di scienziati di fama internazionale e di giovani ricercatori. “Il GGI, nato da una felice intuizione del fisico Giuseppe Marchesini, recentemente scomparso, è diventato in questi dieci anni un punto di riferimento internazionale per la fisica teorica, capace di attrarre un numero di partecipanti in costante aumento – commenta Alberto Lerda, coordinatore dell’Istituto -. Il decennale che celebriamo ad Arcetri è un’occasione non solo per fare il punto della situazione ma anche per discutere le strategie per il futuro”.  “Il GGI è un centro di eccellenza riconosciuto a livello mondiale nel campo della fisica teorica, come e’ stato ormai affermato da comitati di valutazione internazionale – aggiunge Daniele Dominici, docente del Dipartimento di Fisica e Astronomia e vicecoordinatore dell’Istituto – e deve il suo successo alla collaborazione tra l’Università di Firenze e l’INFN e all’impegno collettivo della comunità italiana di fisica teorica. Nel corso di questi anni le attività’ del GGI sono cresciute notevolmente e impegnano ormai per tutto l’anno la sede storica della Fisica ad Arcetri”. L’istituto ha sede sul colle di Arcetri, luogo storico della fisica e dell’astronomia che ospita anche l’Istituto Nazionale di Ottica, l’Osservatorio Astronomico e Villa Il Gioiello, ultima dimora di Galileo Galilei, e riconosciuto nel 2013 “sito storico” della European Physical Society.

La mostra
In occasione dell’anniversario è stata, inoltre, allestita la mostra “La Fisica ad Arcetri. Dalla nascita della Regia Università alle leggi razziali” che viene inaugurata il prossimo 25 maggio presso la Sala Espositiva dell’Archivio Storico comunale (via dell’Oriuolo, 35 Firenze). Negli anni venti nasceva, infatti, per iniziativa di Antonio Garbasso, l’Istituto di Fisica di Arcetri, dove hanno insegnato Fermi, Occhialini, Rossi, Bernardini, Rasetti, Racah e altri padri della fisica delle particelle. “Con questa mostra – commenta Dominici – vogliamo ricordare il periodo in cui la Fisica fiorentina salì rapidamente in primo piano sulla scena scientifica nazionale e internazionale. Negli anni coperti dall’esposizione vengono compiute ricerche fondamentali, come la formulazione della statistica di Fermi e l’inizio degli studi sui raggi cosmici da parte di Bruno Rossi e dei suoi giovani collaboratori che diventarono presto famosi. La mostra – conclude il ricercatore –  intende svolgere un ruolo educativo per la formazione dei giovani studenti, in quanto lega i successi di quel periodo della ricerca fiorentina alle attività attualmente svolte dal Dipartimento di Fisica e Astronomia e dagli enti di ricerca collegati al Dipartimento stesso”.

Foto (da sinistra a destra): Franco Rasetti,  Nello Carrara ed Enrico Fermi; in secondo piano Rita Brunetti.

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