Auditorium Santo Stefano al Ponte Vecchio – via Por S. Maria – Firenze
ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA
Direttore PAOLO BIANCALANA
Pianoforte ALESSIO CIONI
Violino DAMIANO TOGNETTI
Mendelssohn, Dvorak, ma anche Boccherini e una prima del compositore toscano Claudio Freducci per il doppio concerto dell’Orchestra da Camera Fiorentina, domenica 13 e lunedì 14 aprile all’Auditorium di S. Stefano al Ponte (ore 21 – biglietti da 5 a 15 euro, prevendite www.boxol.it e cassa Auditorium, orario 10/13 – 15/21), nell’ambito della nuova stagione 2014.
Perfetto il “Concerto in re minore per violino, pianoforte e orchestra d'archi” di Felix Mendelssohn-Bartholdy per esaltare le doti dei due solisti, il pianista Alessio Cioni ed il violinista Damiano Tognetti. Mentre a dirigere l’Orchestra è Paolo Biancalana, anche lui toscano d’anagrafe e da tempo votato ad una carriera di caratura internazionale.
Tra i primi lavori del compositore tedesco – che non ancora adolescente suonava piano e violino, parlava greco e latino e dipingeva acquerelli – il “Concerto in re minore per violino, pianoforte e orchestra d'archi, MWV O4” di Mendelssohn è un’opera in tre movimenti dominata da episodi solistici che travolgono l'ascoltatore. Gli interventi orchestrali sono lineari e classici, in alcune parti si possono apprezzare reminiscenze mozartiane e beethoveniane.
Segue la “Serenata per archi” di Antonin Dvořák, ispirata al clima delle serenate settecentesche. In apertura una composizione breve di Claudio Freducci, “Ennui”, presentata in prima assoluta, e “Il quintetto in do maggiore op. 30” di Luigi Boccherini, in cui affiorano le atmosfere e i suoni della lunga esperienza a Madrid.