Firenze – Luigi Salvadori è stato eletto dall’assemblea degli industriali fiorentini nuovo presidente di Confindustria Firenze. Cinque i vicepresidenti che lo affiancheranno: Lapo Baroncelli, Enrico Bocci; Fabrizio Monsani, e l’imprenditrice empolese Azzurra Morelli, oltre a Stefano Gabbrielli (vicepresidente di diritto).
Salvadori ha detto che il suo obiettivo è una Confindustria Firenze unita, forte, innovativa e con un solo obbiettivo strategico: rimettere “L’impresa al centro: solo agendo insieme l’industria fiorentina saprà riprendersi quella centralità e quel ruolo civico che le appartiene; e questo sarà un vantaggio per noi e per il territorio, perché soltanto chi fa impresa sa trasformare i vincoli in opportunità; sa uscire da condizioni difficili con scelte vincenti”.
E’ una Confindustria Firenze che opera come una agenzia di sviluppo quella immaginata dal presidente Salvadori; “non smetteremo di tirare la giacca alle istituzioni con le nostre richieste. Ma dobbiamo essere anche noi i protagonisti di progetti e azioni per la crescita delle imprese e del territorio”.
I vicepresidenti che affiancheranno il neopresidente avranno deleghe su: Smart City e Città Metropolitana; Confindustria 4.0; Attrazione e Sviluppo d’impresa e relazioni industriali e welfare; Internazionalizzazione.
“La logica di fondo è che l’Industria 4.0 – che è il nuovo paradigma produttivo in cui ci muoviamo – ha bisogno: di un territorio e di una Pubblica Amministrazione 4.0; di relazioni industriali e di un capitale umano 4.0 e di un’associazione 4.0. Altrimenti si perde la coerenza strategica fra imprese, associazione e territorio”.
Lapo Baroncelli, si occuperà di Smart city e Città Metropolitana; Enrico Bocci a cui va la delega di Confindustria 4.0; Azzurra Morelli, con delega all’internazionalizzazione; Fabrizio Monsani si occuperà di Attrazione Sviluppo d’impresa e Relazioni industriali e Welfare. Stefano Gabbrielli, vicepresidente di diritto avrà la delega al turismo.
Il lavoro della squadra di presidenza sarà affiancato da quello dei consiglieri incaricati:
Giancarlo Carniani, sviluppo dell’internazionalizzazione del territorio; Giacomo Lucibello, formazione; Roberto Naldi per le infrastrutture; Riccardo Spagnoli, piano strategico e fattori competitivi territoriali.
E sarà un lavoro di squadra con progetti strategici affidati a Gianluca Angusti, agenda digitale; Franco Baccani, “made in” e contraffazione; Maurizio Bigazzi, credito; Simone Campinoti, responsabilità sociale dell’impresa; Mario Curia, culture; Silvia Donnini, ricerca e innovazione nella industria alimentare; Alessandro Sordi, startup e accelleratori; Claudio Terrazzi, industria dello sport.
Infine Michele Legnaioli avrà il coordinamento dello steering committee e Michele Pezza delle sezioni territoriali.
“Firenze è una realtà fatta di relazioni industriali innovative che sono un battistrada per l’intero sistema. A partire da un modello di welfare che veda una triangolazione imprese/sindacati/istituzioni in una logica sussidiaria” ha inoltre sottolineato il presidente Salvadori, “peraltro le relazioni industriali innovative sono uno strumento per l’attrattività del territorio e per la crescita. E qui occorre coniugare il patrimonio dato dalla storica cultura collaborativa delle relazioni industriali in questo territorio, con l’esigenza di introdurre innovazioni che favoriscano la crescita delle imprese”.