Firenze – E’ Luciana Liberati, marchigiana ma fiorentina di adozione, classe 1956, che dopo aver esercitato la professione di avvocato si è trasferita a vivere sulle colline sopra Firenze, la vincitrice della terza edizione del Premio Internazionale “I profumi di Boboli” per la migliore creazione di una fragranza inedita e originale. Il tema di questa edizione del Premio era il “profumo di pioggia”.
Giovanni Di Massimo, presidente della giuria del Premio, ha annunciato la vincitrice durante la conferenza stampa che si è svolta oggi presso la Sala Macconi del Comune di Firenze (Palazzo Vecchio, piazza della Signoria) e dove sono intervenuti l’assessore attività produttive del Comune di Firenze Cecilia Del Re, il presidente di Confartigianato Imprese Firenze Alessandro Vittorio Sorani, la titolare di Brandimarte Bianca Guscelli e la titolare Spezierie Palazzo Vecchio Francesca Di Massimo.
“Il concorso “I profumi di Boboli” cerca nuovi linguaggi – ha spiegato l’assessore alle attività produttive del Comune di Firenze Cecilia Del Re – e consente a molti di avvicinarsi a questo settore con la loro “creatività”. A breve presenteremo la candidatura di Firenze a “Città creativa Unesco per l’artigianato”. E’ un lavoro lungo, durato circa un anno e mezzo, e anche questo settore troverà la sua rappresentazione. Un ringraziamento all’associazione “I profumi di Boboli”, che contribuisce a far luce e dare visibilità a questa arte affascinante”.
“Tutto è nato da un corso che ho fatto poco tempo fa – spiega la vincitrice, Luciana Liberati – maneggiare le essenze è un lavoro bellissimo, elementi che cambiano e cangiano: secondo la persona, secondo il momento, è un processo di una creatività incredibile. Io vivo in una zona boscosa e umida, ho tanti spunti intorno a me. A darmi l’ispirazione sono state soprattutto le violette e le sue meravigliose foglie. C’è voluto molto tempo per arrivare al prodotto finale”.
I finalisti erano: Beatrice Bernocchi (Firenze), Michela Cocconi (Piacenza), Eleonora Corsini (Firenze), Stefania Ferroni (Firenze), Marco Guidotti (Firenze), Federica Ottaviano (Napoli), Serena Pini (Firenze), Anna Rita Ranieri (Roma), Elisabetta Salani (Vinci), Kerstin Stromberg (Goteborg, Svezia) e il gruppo Panosmia composto da Roberta Amato (Parma), Francesco Castiglione (Cosenza) e Michele Simula (Sassari).
Nel corso della conferenza stampa è stato presentato il Laboratorio “I profumi di Boboli”, percorso di formazione multidisciplinare nell’universo olfattivo (6 aprile 2019/18 gennaio 2020), realizzato in collaborazione con Spezierie Palazzo Vecchio, Brandimarte e con il patrocinio di Confartigianato. È stato annunciato il tema della quarta edizione del Premio Internazionale “I profumi di Boboli”: profumo di argento.
Foto: I finalisti del Premio I profumi di Boboli (foto Edoardo Abruzzese)