Con il Protocollo, stipulato alla presenza del presidente della Provincia Stefano Baccelli, del vicario generale dell'Arcidiocesi di Lucca, Monsignor Michelangelo Giannotti, del direttore e della presidente dell'Istituto Storico della Resistenza, Gianluca Fulvetti e Didala Ghilarducci, è stato formalizzato l'impegno ad organizzare una serie di iniziative, sia di ricerca che commemorative, per ricordare i cento anni della nascita, avvenuta il 3 marzo 1912 a Ruota, di Don Aldo Mei.
Don Aldo Mei, martire della Resistenza entrò in Seminario nell’ottobre del 1925 fu ordinato sacerdote dall’Arcivescovo Antonio Torrini il 29 giugno 1935. Il 3 agosto dello stesso anno fu nominato parroco di Fiano e proprio nella chiesa di Fiano fu arrestato dai nazisti il 2 agosto 1944 e fucilato barbaramente due giorni dopo, poco dopo le 22.00, sotto gli spalti della mura a Porta Elisa con l’accusa di avere nascosto nella propria abitazione una ricetrasmittente ed aver aiutato partigiani ed ebrei.
A seguito della sottoscrizione del Protocollo, un comitato composto da sei membri di cui due della Provincia, due dell'Istituto Storico della Resistenza, due dell'Arcidiocesi, lavorerà alla definizione puntuale delle iniziative da mettere in campo. Alcune di queste sono già state individuate. Il primo appuntamento è per sabato 3 marzo alle ore 11.00 nella parrocchia di Fiano, la chiesa in cui Don Aldo Mei svolse la maggior parte della sua attività e in cui fu arrestato dalle SS, con una Santa Messa presieduta da Monsignor Italo Castellani, seguirà, nei giorni successivi, un convegno nazionale sul tema della Chiesa e le resistenze civili in Italia e una mostra presso Palazzo Ducale con materiali e documenti dell'epoca.
Altre iniziative vedranno invece il coinvolgimento delle scuole del territorio con la premiazione del concorso “Don Aldo Mei, martire della pace”. Il 4 agosto, anniversario della morte, la figura di Don Aldo Mei sarà ricordata con un concerto dei coniugi Westerman in collaborazione con l'associazione “Organo di Sant'Anna di Stazzema”, successivamente saranno organizzate rappresentazioni teatrali e presentazioni di pubblicazioni nell'ottica di divulgarne la figura e avvicinare la cittadinanza alla conoscenza di una figura storica che merita di essere valorizzata come uno dei pilastri della comunità lucchese.