Luca Carboni riparte dall’Obihall di Firenze

Partirà da Firenze la seconda parte del “Fisico&Politico tour” che Luca Carboni sta portando dall’inizio dell’anno in giro per l’Italia. Sarà una grande festa. Una festa che vedrà sul palco, il prossimo 6 maggio alle 21, all’Obihall, alcuni dei nomi più noti della musica italiana che insieme ripercorreranno i trent’anni di carriera dell’artista bolognese.
Luca Carboni, oggi nel capoluogo toscano per presentare il tour, proporrà al pubblico una scaletta con tutti i suoi più grandi successi: “Ci vuole un fisico bestiale”, “Inno nazionale”, “Farfallina”, “Mare mare”, “Persone silenziose”, "Silvia lo sa" fino ad arrivare a quel “Fisico&Politico” che dà il nome all’album e al tour e interpretato insieme al rapper Fabri Fibra.

All’album hanno collaborato nomi come Tiziano Ferro, Jovanotti, Elisa, Alice, Franco Battiato, Miguel Bosè, Biagio Antonacci, Cesare Cremonini, Samuele Bersani.
“Al concerto di Firenze ho invitato tutti questi amici e alcuni di loro saranno sicuramente sul palco con me” racconta un entusiasta Luca Carboni.
“Di sicuro – mette le mani avanti – non ci sarà Jovanotti, impegnato a New York, e non ci sarà Elisa impegnata invece con i suoi bambini piccoli. Ma gli altri li aspetto e con loro anche Curreri”.
Uno spettacolo dunque da non perdere. La scaletta ripercorre la fortunata carriera di Carboni.
“Bellissimo – dice il cantautore emiliano – il confronto con le nuove generazioni. Un confronto che mi ha dato grande carica ed energia”.

I duetti che lo hanno più sorpreso? “Sicuramente quelli con le donne, Alice ed Elisa – spiega Carboni – Non avevo mai cantato una mia canzone con una donna. Quando una canzone d’amore viene cantata da una donna diventa quasi un dialogo. E’ bello vedere l’effetto da un punto di vista diverso. Sono i duetti che mi hanno veramente sorpreso”.
Nell’album, che ha già conquistato il disco d’oro, c’è anche una novità per l’artista bolognese che mai aveva interpretato un brano scritto appositamente per lui da altri.
“Avevo cantato delle cover – dice Carboni – ma è la prima volta che mi trovo a interpretare un inedito di un altro autore”.
L’altro è quel Luciano Ligabue, la stella del rock made in Italy che negli ultimi anni sta letteralmente spopolando da Nord a Sud della penisola facendo sempre  il pienone negli stadi.
“E’ stata una bella esperienza – racconta Luca Carboni – Comunque la cosa che amo di più è scriverle le canzoni”.
E di canzoni Carboni in questi trant’anni ne ha scritte davvero tante e tante sono diventate grandissimi successi.
“E pensare – racconta ancora il cantautore – che all’inizio non pensavo di fare il cantante. Volevo proporre la mia musica e i miei testi. Il successo del primo album ha sorpreso anche me”.
Un primo album, “… intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film”  sostenuto da Gaetano Curreri degli Stadio e realizzato con la collaborazione di Ron e di Lucio Dalla, a cui ne sono seguiti un’altra quindicina in un crescendo senza fine.
E dopo? Carboni sta già lavorando al prossimo album di inediti di cui però non anticipa nulla. “E’ ancora in divenire” si schermisce.

L’attenzione del resto è per ora rivolta a questo tour che gli ha già dato grandi soddisfazioni. Per la seconda tranche, dopo la partenza il 6 maggio da Firenze, Luca Carboni (accompagnato da una super band con Antonello Giorgi alla batteria, Ignazio Orlando al basso, Mauro Patelli e Vince Pastano alle chitarre, Fulvio Ferrari alle tastiere) toccherà i teatri di Mestre (8 maggio), Lugano (10 maggio), Pavia (13 maggio), Trento (15 maggio), Civitanova Marche (16 maggio) Cesena (17 maggio), Brescia (19 maggio) e Mantova (23 maggio).
Prevendite su www.obihall.it, www.boxofficetoscana.it, www.ticketone.it. (info su www.bitconcerti.it, www.fepgroup.it).

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