Firenze – Con la consueta cura che caratterizza i programmi dell’Orchestra della Toscana, il nuovo appuntamento concertistico di venerdì 10 aprile al Teatro Verdi di Firenze( via Ghibellina, ore 21) declina con originalità un impaginato che si incardina sulla tradizione del genere classico, con la direzione del direttore principale Daniele Rustioni recentemente nominato direttore generale de l’Opéra National de Lyon.
L’appuntamento prende avvio da un brano di raro ascolto, opera di un autore tra i più originali del nostro Novecento ma ormai trascurato nelle programmazioni concertistiche, Giorgio Federico Ghedini, del quale viene eseguita un’opera della tarda maturità, Appunti per un Credo, per orchestra (1962), brano poi confluito nel più ampio Credo di Perugia, che modella il tema religioso con la ripresa di antichi moduli gregoriani e il richiamo ai classici antichi del genere, primo tra tutti Palestrina. Protagonista del Concerto n.1 op.11 per corno ed orchestra di Richard Strauss sarà invece Andrea Albori, da quindici anni Primo corno dell’Ort.
Il lavoro fu scritto dal compositore diciottenne tra il 1882 e il 1883 per il papà Franz Joseph, eccellente cornista nell’orchestra di corte di Monaco, e rivela, oltre alla maturità della scrittura orchestrale la perfetta conoscenza di uno strumento che al compositore doveva essere familiare fin dalla più tenera età. Conclude il programma la Sinfonia n.2 di Robert Schumann composta in un periodo (tra il 1845 e il 1846), che vedeva sempre più frequente l’insorgere di quella malattia mentale che lo porterà prima al tentativo di suicidio e poi alla morte prematura. A maggior ragione, pensando alla biografia dell’autore, quest’opera, intrisa di un miracoloso equilibrio formale e di una sua olimpica serenità, testimonia la distanza che può esserci, nei grandi, tra la vita e l’opera.
Il concerto verrà trasmesso in differita su Rete Toscana Classica e rappresenta la prima tappa di una breve tournée toscana: sabato 11 Cortona, Teatro Signorelli, lunedì 13 aprile ore 21.00 Poggibonsi, Teatro Politeama per approdare poi martedì 14 (ore 20.30) al Teatro Ponchielli di Cremona (ore 20.30).