Firenze – La solidarietà si esprime con gli aiuti umanitari ma anche con azioni simboliche, come l’omaggio di Firenze alla statua di Taras Shevchenko, unica in Italia, che si trova collocata nel giardino della biblioteca delle Oblate a due passi dal Duomo. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella, che ha posto una corona di alloro ai piedi della scultura.
Alla cerimonia erano presenti tra gli altri il presidente della Regione Eugenio Giani e Antonia Ida Fontana, Presidente del Comitato fiorentino della Società Dante Alighieri. Sono state lette alcune poesie di Shevchenko a cura di Nikoletta Hertsak e Ruth Cárdenas Vettori e una rappresentanza del Complesso bandistico dell’Associazione Musicale Fiorentina ha suonato gli inni nazionali.
La statua è stata donata a Firenze il 9 marzo 2021, in occasione dell’anniversario della nascita del poeta, il 9 marzo 1814, alla presenza del sindaco di Kiev Vitaly Klitschko. Qualche anno prima Firenze aveva donato una statua dedicata a Dante che è stata collocata nel centro della città.
“Siamo oggi vicini più che mai alla capitale ucraina e a tutto il paese – ha sottolineato il sindaco Dario Nardella -: la guerra non dà alcun segnale di rallentamento e sono ore drammatiche. Abbiamo rilevato che i terroristi colpiscono non solo i civili ma anche la cultura: dai Georgofili al Bataclan, dal museo del Bardo al sito archeologico di Palmira, la guerra ha cercato di cancellare anche l’identità dei popoli. Firenze e Kiev sono unite da storia e cultura e da un gemellaggio siglato nel 1967 che si è arricchito di questi due gesti, la scultura di Dante nel paese ucraino e quella di Shevchenko a Firenze, i due padri delle rispettive lingue e culture. Attraverso questa corona vogliamo portare un messaggio di rispetto, di gratitudine e di profonda e umana solidarietà”.