Firenze – Loggia Isozaki, se ne riparla dopo vent’anni. E a oltre vent’anni di distanza dalla presentazione, ecco che dal Mibact arriva il finanziamento,12 milioni di euro, per il progetto dell’architetto giapponese Arata Isozaki.
A distanza di oltre vent’anni dalla prima presentazione, i dubbi rimangono sul ruolo e la valenza estetica e monumentale della grande opera che andrà a incastrarsi nel cuore di Firenze in piazza del Grano, tra Palazzo Vecchio e le Gallerie degli Uffizi, pomposamente definito come una grande uscita monumentale moderna inserita tra gli edifici antichi.
Bando agli indugi durati oltre vent’anni, nessun ripensamento, come annunciato dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini. Il Mibact finanzierà l’intervento per la realizzazione con 12 milioni di euro nell’ambito del piano strategico “Grandi progetti culturali” da oltre 103 milioni di euro. Il progetto dell’archistar giapponese Arata Isozaki e dell’architetto Andrea Maffei aveva vinto il concorso internazionale di design nel 1999 con lo scopo di ampliare lo spazio espositivo delle Gallerie. Il nuovo spazio era stato concepito appunto come una grande loggia in acciaio e pietra da contrapporre a quella dei Lanzi in Piazza della Signoria ma dopo gli iniziali entusiasmi si era arenato in mille polemiche e pastoie burocratiche.
“Quella del ministro Franceschini – commenta il sindaco Dario Nardella – è una decisione storica per Firenze e la cultura italiana, dopo più di venti anni di discussioni e polemiche inconcludenti. Finalmente, grazie al coraggio del ministro Franceschini con cui abbiamo da sempre un dialogo costruttivo e proficuo, arriva la parola definitiva sulla realizzazione di un’opera che la mia giunta ha sempre sostenuto esblocchiamo l’ultimo grande ostacolo al protagonismo di Firenze nella creatività contemporanea. Sono certo che il maestro Isozaki, uno dei grandi indiscussi architetti viventi, gioirà nel sapere che la sua opera vedrà la luce”. Soddisfatto anche Eike Schmidt, direttore delle Gallerie che aggiunge: “Grazie al ministro Franceschini per aver risolto nel migliore dei modi questa oltre ventennale vicenda”.
Critiche invece arrivano da Forza Italia con il capogruppo a Palazzo Vecchio Jacopo Cellai e la deputata azzurra Erica Mazzetti: “Ci sfugge come possa il sindaco bearsi di un’opera mai partita che ha divorato vagonate di soldi pubblici. Un non finito costosissimo i cui benefici al momento stentiamo a comprendere. Capiamo invece la necessità di distrarre l’opinione pubblica dall’incipiente disastro economico”.